La scienza diventa gioco per arrivare ai bambini

Oltre quattromila tra bambini e ragazzi, dai 3 ai 18 anni, insieme a circa un migliaio di insegnanti, saranno coinvolti in questa seconda edizione del Festival delle Scienze che si è inaugurato ieri all’Auditorium Parco della Musica. «Ancora una volta i ragazzi sono al centro dell’attenzione partecipando ad un evento eccezionale in cui la scienza si intreccia con la creatività. Le scuole, infatti, potranno seguire laboratori e incontri modulati in base all’età», spiega l’assessore capitolino alla Scuola, Maria Coscia, all’inaugurazione della seconda edizione del Festival. In programma, nelle mattinate dal 16 al 19 gennaio, per i bambini dai 3 ai 6 anni, «Evoluzione e sviluppo. Noi e la natura...sempre in crescita», laboratori per capire il tempo che passa nella natura, dall’ascolto del battito del cuore alla trasformazione di un bruco in farfalla. Per le scuole elementari e medie, «Dal big bang al micro bit» spettacolo-conferenza cybercomica. Per le scuole superiori, «I mestieri della scienza», quattro incontri per far conoscere da vicino le professioni scientifiche.

Per tutti, lo spazio espositivo a cura della Fondazione Mondo Digitale, «Scienza in trasformazione», ancora esibizioni digitali e di robotica «Exhibyte - Simulare le età della vita», a suon di animazioni al computer, videogame e simulazioni virtuali. Infine per gli insegnanti, attività di formazione e aggiornamento con quattro incontri con massimi esperti di matematica, fisica, biologia e astronomia.

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