Nuove mobilitazioni sindacali attendono la stampa italiana. La Federazione nazionale della stampa che rappresenta i giornalisti sintetizza ragioni e modalità dellagitazione: «Domani, sabato e domenica quotidiani, agenzie di stampa, televisioni e radio nazionali, pubbliche e private, siti e portali web non pubblicheranno firme e sigle dei giornalisti per ottenere lapertura delle trattative contrattuali. Lunedì e martedì è confermato lo sciopero di tv e radio nazionali. Più giornate consecutive di sciopero di quotidiani, agenzie di stampa, web e uffici stampa verranno attuate senza preavviso. Domani il sindacato dei giornalisti spiegherà la gravità della situazione dei contratti e ribadirà lindisponibilità a cedere alla controparte il controllo dellIstituto di previdenza autonomo (Inpgi)».
Gli editori hanno risposto con una nota sugli accordi raggiunti e quelli ancora lontani: «In una riunione al ministero, la Fieg e il sindacato giornalisti hanno firmato un accordo che consentirà al fondo complementare dei giornalisti di gestire lafflusso del futuro Tfr. Permangono immutate le divergenze sia in materia di riforma dellInpgi - dove i giornalisti sono rappresentati in misura superiore agli editori - sia sul problema più grave del nuovo contratto.
Lo sciopero dei giornalisti
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