Milano - Paralisi quasi totale dei trasporti da stamattina e forti disagi in tutto il Paese: treni fermi, centinaia di voli cancellati, metropolitane chiuse, bus e tram bloccanti nelle rimesse, stop totale dei collegamenti marittimi. È la fotografia dell’ Italia alle prese fin dalle prime ore con lo sciopero generale dei lavoratori dei trasporti che vede "adesioni altissime" in tutti i settori, secondo i sindacati. Rispettate tuttavia le fasce di garanzia, nelle ore più sensibili per pendolari e lavoratori. Lo sciopero è stato indetto da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl per protestare soprattutto, contro le scarse risorse destinate al settore.
Disagi Moltissimi i disagi dal Nord al Sud: la Capitale, dove i taxi oggi hanno ripreso a circolare grazie a una tregua nella trattativa con il Comune, è alla prese con un traffico caotico e un’adesione che secondo le prime stime ha raggiunto il 72% tra il personale di autobus e tram. Chiuse le due linee A e B metropolitane della capitale; ferme anche le ferrovie Roma-Lido, Roma-Pantano e Roma-Civitacastellana-Viterbo non sono in servizio. Sono 162 i voli cancellati all’aeroporto di Fiumicino, la maggior parte dei quali (109) operati da Alitalia che da sola sull’intera rete ha previsto 217 cancellazioni. Ferme le tre linee della metro anche a Milano, traffico congestionato ma "nella norma, una giornata di normale disagio" secondo i vigili urbani. Ma rallentamenti e lunghe code di auto si sono formate, dalle prime luci dell’alba, lungo le autostrade e i raccordi nel Milanese. In vista del "venerdì nero", gli automobilisti si sono messi in marcia prima del solito. Sono 205 i voli soppressi tra Linate e Malpensa Adesione massiccia un pò in tutti i settori anche a Torino, al 90% a Bologna. Disagi a macchia di leopardo a Napoli, dove comunque sono ferme la Circumvesuviana, la linea 1 della metropolitana e le funicolari. Disagi notevoli nel trasporto marittimo. Molti gli autobus pubblici fermi anche nelle principali città della Sicilia: a Palermo, a Catania, a Trapani. A Messina bloccati i traghetti per la Calabria delle compagnie private e delle Fs, che comunque garantiscono i servizi minimi.
I sindacati accusano il governo di non aver stanziato in Finanziaria adeguate risorse per il rilancio del settore. Queste le modalità a livello nazionale:
Treni e navi traghetto Fs Si fermano dalle 9.00 alle 17.00 gli addetti alla circolazione dei treni e le navi traghetto FS. Tutto il restante personale non direttamente connesso alla mobilità si ferma per 8 ore o per l’intera prestazione.
Trasporto aereo Stop di 4 ore dalle ore 11.00 alle ore 15.00 per i turnisti, per il personale navigante e per gli addetti ad attività operative. Stop delle ultime 4 ore della prestazione lavorativa per gli altri dipendenti.
Trasporto pubblico locale Stop di 8 ore per autobus, tram, metropolitane e ferrovie concesse. Diverse le modalità previste a livello locale. Stop del restante personale, non connesso alla mobilità, per 8 ore o intera prestazione lavorativa. A Roma stop dalle 8.30 alle 16.30; a Milano dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 alle 19.45; a Torino dall’inizio servizio alle 6, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18; a Venezia dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 19.30 alle 23.30; a Genova dalle 9.30 alle 17.00; a Bologna dalle 8.30 alle 16.30; a Firenze dalle 15.15 al termine del servizio; a Napoli dalle 9.20 alle 17.00.
Marittimi Navi traghetto e navi da carico: ritardo di 24 ore alla partenza della nave. Otto ore di protesta per ogni turno lavorativo per rimorchiatori e 8 ore anche per il personale amministrativo.
Soccorso stradale Otto ore dalle ore 7.00 alle ore 15.00 o secondo diverse modalità comunicate a livello locale.
Autostrade Personale turnista fermo dalle 2 alle 22 a blocchi di 4 ore mentre il personale giornaliero si asterrà dal lavoro nelle ultime 4 ore del servizio.
Anas Tutto il personale si ferma per l’intera giornata.
Trasporti funebri 8 ore della prestazione lavorativa dalle ore 9.00 alle ore 17.00 o secondo diverse modalità comunicate a livello locale.
Angeletti: "Il governo si svegli" "Un’iniziativa importante per chiedere al governo di fare sul serio in tema di trasporti". Così il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, spiega lo sciopero di oggi di bus, treni, aerei.
Nell’auspicio del leader sindacale la mobilitazione deve rappresentare "il campanello d’allarme" che "svegli il governo", in modo da ripartire seriamente con la cabina di regia, che non deve essere "un salotto dove si discute di filosofia, ma un’aula dove si valutano progetti veri".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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