Carmine Spadafora
da Napoli
Quattro scippi in meno di un'ora, quattro borsette strappate dalle mani di donne, giovani e anziane. Ma la fuga di Claudio Esposito, 20 anni, si è conclusa con un paio di manette ai polsi, al termine di un inseguimento durato una decina di chilometri. Le vittime sono finite all'ospedale mentre sono state recuperate le loro borsette con i portafogli, i documenti e i telefonini.
Ma, ieri, è andata male anche ad altri due scippatori, entrati in azione nella centralissima via Toledo, a pochi passi dalla Questura, che avevano cercato di prendersi il Rolex di una turista di Barcellona. La donna ha resistito e i due si sono dati alla fuga nei vicoli dei Quartieri spagnoli.
Esposito aveva iniziato ad allenarsi scegliendo come prima vittima, una donna portatrice di handicap, che sedeva su una carrozzina nella Villa Comunale, davanti al lungomare.
Lo scippatore, indisturbato, si è infilato in auto ed ha proseguito nel suo «lavoro». Il secondo scippo lo ha messo a segno al Centro direzionale, non molto distante dal Tribunale e dal carcere di Poggioreale. Una signora, appena uscita dalla propria vettura, neppure si è accorta che Esposito stava per saltarle addosso. Via con la borsetta, il malvivente, si è spostato di alcune centinaia di metri a caccia di un'altra vittima. E l'ha trovata in via Granturco, nei pressi di una caserma della guardia di finanza. Solita scena: una donna sola, Esposito la vede e le scippa la borsetta. Lultimo colpo, alluscita da un supermercato, Esposito scippa la quarta borsetta ma, pochi metri dopo viene arrestato. L'accusa per il bandito solitario è di rapina.
È andata male anche ad una coppia di scippatori in Vespa che pensavano di avere facile gioco di quattro turisti di Barcellona. Adocchiano un prezioso Rolex al polso di una cinquantenne e l'aggrediscono. La donna resiste allo strappo e i due sono costretti a mollare la presa, anche perché la zona è battuta dalle forze dell'ordine. Fuggono sui Quartieri spagnoli, protetti dalla complicità di centinaia di pregiudicati e camorristi, che vivono nei vicoli di questa ampia zona del Centro storico.
I quattro turisti spagnoli, ancora terrorizzati, si allontanano velocemente da via Toledo: hanno la mano sinistra sul polso destro per proteggere dalla visuale di altri eventuali malviventi, orologi e braccialetti. «Mai più a Napoli», dice la turista che aveva subito il tentato scippo.
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