Scrisse il suo capolavoro poi sparì per vent’anni

William Gaddis, considerato il padre della letteratura postmoderna americana, nasce a New York nel 1922. Il suo primo romanzo, The Recognitions (tradotto in Italia col titolo Le perizie) esce nel 1955, dopo dieci anni di lavoro. Agli entusiasmi della critica corrisponde l’insuccesso commerciale, cui Gaddis reagisce scomparendo dall’ambiente letterario per vent’anni e lavorando come impiegato alla Pfizer e alla Kodak. Nel 1975 pubblica JR, un romanzo di 800 pagine in cui vengono profetizzati i rampanti anni Ottanta di Wall Street e per il quale Gaddis riceve nel 1976 il «National Book Award». Anche questa seconda fatica viene completamente ignorata dal pubblico, anche per lo scarso impegno profuso dall’editore. «Non l’hanno pubblicizzato - dirà Gaddis - l’hanno privatizzato». Nel 1985, il suo terzo romanzo, Carpenter’s gothic, è il più breve ed accessibile, ed anche il meno valido. Nove anni dopo, nel 1994, A frolic of his own è un satirico pastiche in cui Gaddis immagina un insegnante liceale di mezza età che fa causa ad Hollywood per aver plagiato un suo testo teatrale.

Con questo suo ultimo romanzo, Gaddis vince il suo secondo «National Book Award». Nel 1982 aveva ottenuto anche il prestigioso «MacArthur Fellowship». Muore nel 1998, a settantacinque anni, nella sua casa di East Hampton, N.Y.

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