RomaA scuola si riparte e sui banchi a settembre arrivano in quasi 8 milioni: 7.830.650, per lesattezza. In questo momento di risparmi economici le preoccupazioni e le polemiche non mancano, ma il ministro dellIstruzione Mariastella Gelmini assicura che nella manovra «non ci saranno tagli agli organici, né tantomeno sulla spesa per il funzionamento della scuola». E annuncia 66 mila nuove assunzioni.
Nella conferenza stampa a Palazzo Chigi in vista dellavvio dellanno scolastico, la Gelmini precisa: «Ci sono le condizioni per un avvio regolare dellanno scolastico ». Secondo il ministro, i tagli «lineari» per tutti i ministeri, compreso quello dellIstruzione, «non si rifletteranno sulla scuola». Infatti, la «sforbiciata» verrà assorbita da una «razionalizzazione della spesa». Due gli esempi fatti: «La riduzione degli appalti esterni per la pulizia», che ha già fruttato «300 milioni di euro» e la digitalizzazione «che ha consentito risparmi per 700 milioni di euro».
La Gelmini spiega: «Abbiamo completato le procedure necessarie per limmissione in ruolo di 66 mila nuovi insegnanti e personale tecnico e amministrativo e abbiamo fatto in modo di garantire un docente in aula fin dal primo giorno, assicurando agli studenti la continuità didattica». Dei nuovi assunti 30 mila sono docenti e 36 mila fanno parte del personale tecnico amministrativo. Geograficamente, al Nord va il 48,83 per cento, al Sud il 29,01 e al centro Italia il 22,16. Quanto ai docenti di sostegno presenti nelle aule della penisola, «saranno 94.430 - precisa Gelmini - il livello più elevato mai raggiunto nella storia della scuola. Numeri destinati a crescere». Il ministro aggiunge che entro il 20 agosto sono state definite le operazioni per la mobilità dei dirigenti scolastici, anche consentendo il trattenimento in servizio di 417 dirigenti 65enni. Sono inoltre partiti i concorsi per lassunzione di nuovi presidi. Laccorpamento degli istituti scolastici (dovranno avere almeno mille alunni, per ridurre la spesa di 200 milioni di euro lanno), misura «già contenuta del decreto sviluppo», sottolinea la Gelmini, non porterà un taglio di 3 mila presidi.
Ci sono infine novità per i corsi biennali degli Istituti tecnici superiori, che da questanno coniugheranno «preparazione teorica con formazione sul posto».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.