Scuole, la Provincia bacchetta il Comune: «È stato l’ultimo ad applicare la riforma»

Consiglio provinciale monotematico a Savona per l'approvazione del dimensionamento scolastico. Giovedì pomeriggio a Palazzo Nervi, il consiglio ha votato quasi all'unanimità (un astenuto) il piano sull'organizzazione dei plessi scolastici per Savona, unico comune della provincia a non essersi ancora adeguato al nuovo assetto organizzativo degli Istituti Comprensivi voluto dalla Riforma Gelmini dello scorso 15 luglio. Il piano provinciale diventerà operativo dal prossimo anno scolastico. Nonostante la quasi totale unanimità del consiglio, l'ordinanza ha lasciato qualche strascico, soprattutto tra le fila del centrodestra. «Potevamo chiudere la vicenda anche prima se la Regione avesse fatto le giuste pressioni al Comune di Savona per adeguarsi al piano provinciale entro i tempi, come hanno fatto gli istituti del Finalese, dell'Albenganese e della Val Bormida», ha sottolineato l'assessore all'Istruzione Carla Mattea.

Stesso pensiero condiviso da Pdl e Lega, che attraverso i capigruppo Demichelis e Dogliotti, hanno voluto rimarcare come il mancato rispetto dei tempi da parte del Comune di Savona abbiamo generato anche uno spreco di fondi pubblici per convocare un nuovo consiglio provinciale ad hoc.

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