Il ponente[NOTE] [/NOTE]ligure potrebbe avere, nel prossimo futuro, un polo ospedaliero unico. Questa è una delle linee di riforma riguardanti la sanità genovese esposte durante la Conferenza dei Servizi di Asl3 riunita per fare il punto sul riordino amministrativo e sulle novità introdotte sul fronte dei servizi ai cittadini. Le nuove offerte di Asl insistono su un principio: fornire, con la collaborazione di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e operatori sanitari, servizi direttamente nei distretti alleggerendo gli ospedali del peso di false emergenze. Per fare questo il territorio della provincia è stato diviso in sei distretti, unità organizzative fondamentali. Le strutture già presenti nelle singole zone sono state ristrutturate: nel biennio 2008-2010 i fondi destinati al recupero edilizio ammontano a 56milioni di euro, di cui 13 stanziati per ristrutturare l'istituto Doria e 14milioni per l'ammodernamento degli strumenti diagnostici. «L'aumento della durata della vita media della popolazione regionale - ha dichiarato Renata Canini, direttore generale di Asl3 - è in stretta correlazione con la qualità dei servizi di assistenza alla persona che la Asl riesce ad offrire». I nuovi servizi di supporto ai pazienti riguardano principalmente la creazione di Ambulatori Infermieristici che garantiscono prestazioni di medicina generale come prescrizioni, terapie iniettive e medicazioni, senza necessità di recarsi al pronto soccorso. Anche nel settore della medicina familiare sono state introdotte alcune novità, tra queste la figura del pediatra dell'asilo nido, un medico del consultorio di Asl3 che funzionerà come presidio di sorveglianza sanitaria di riferimento per i problemi di salute dei piccoli. Presso i consultori familiari inoltre sono disponibili servizi per le coppie in attesa di un figlio per la preparazione al parto e per un sostegno a domicilio nelle prime fasi dell'allattamento e della crescita del bambino. Tra gli altri è stato anche attivato uno sportello «InformAdozione» che offre informazioni e consulti alle coppie interessate ad adottare un bambino. Nell'ottica di una generale educazione alla salute è nata poi «Genova Cammina», progetto destinato agli anziani per stimolare l'attività fisica di gruppo con la programmazione di escursioni e gite. Allincontro è intervenuto anche il presidente della Regione Claudio Burlando che ha rimarcato come la prossima grande sfida della sanità ligure deve essere un salto di qualità nella assistenza agli anziani non autosufficienti che porti a un approccio diverso alla vecchiaia: meno persone sistemate nelle strutture convenzionate e sempre più assistite a casa, con il sostegno del sistema pubblico. «Siamo riusciti in questi anni ad avere più posti residenziali per gli anziani e meno posti ospedalieri - ha detto il presidente - ma ora serve un nuovo salto di qualità. Il nuovo modello di assistenza sociale: perché non so se potremo convenzionare ancora, perché non è quella comunque la risposta al problema».
Sulla conferenza della Asl si è abbattuta una p[NOTE]olemi[/NOTE]olemica: il vicepresidente della commissione Sanità in Regione, Matteo Rosso, ha presentato uninterpellanza «per sapere se sia vero che per la sola giornata di convegno siano stati spesi 36mila euro per di più pagati da una società di pulizie e sterilizzazione, che vince appalti nella stessa Asl».
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