Se le multe arrivano col postino non si pagano

Tutte le cartelle esattoriali inviate in Lombardia sono irregolari, e quindi non devono essere pagate. Lo ha stabilito venerdì scorso il Tribunale civile di Abbiategrasso, secondo cui le notifiche per risultare in regola devono essere consegnate al contribuente dall’ufficiale giudiziario o direttamente dall’esattore. E non, come è abitudine di Equitalia in tutta la regione (oltre che nel resto d’Italia), tramite posta ordinaria. Una sentenza simile era stata formulata il 15 aprile scorso dalla Commissione tributaria della Lombardia. Suscitando un’ondata di telefonate ai commercialisti da parte dei contribuenti incerti su come interpretare la decisione, ma lasciando aperti alcuni dubbi negli addetti ai lavori. Fugati ora che a pronunciarsi sulla vicenda, in modo inequivocabile, è stato il Tribunale civile di Abbiategrasso. Il quale ha anche precisato, ed è forse la cosa più importante, che la nullità delle cartelle esattoriali non vale soltanto per i contenziosi con il Fisco, ma anche per le multe legate a contravvenzioni stradali.
La sentenza rischia ora di avere ricadute in tutta la Lombardia, in quanto in caso di mancato pagamento delle multe i vigili urbani dei vari Comuni si rivolgono a Equitalia, che invia quindi automaticamente le cartelle esattoriali avvalendosi degli uffici postali. I giudici del Tribunale civile venerdì hanno invece deciso, come riportato nella sentenza, che «la notifica delle cartelle esattoriali non deve avvenire, come fino a oggi accaduto, per il tramite delle Poste italiane, ma attraverso l’ufficiale giudiziario o direttamente da parte dell’esattore». La decisione giunge in risposta a un ricorso, presentato dall’avvocato Stefano Benvenuto che si era opposto a nove cartelle esattoriali, relative ad alcune multe dei vigili urbani di Abbiategrasso e Vigevano, del valore complessivo di circa 2mila euro. Secondo Benvenuto, «l’interpretazione del Tribunale civile costituisce un importante precedente giudiziario, che potrebbe portare a rendere nulle e quindi non dovute tutte quelle somme indicate nelle cartelle esattoriali notificate per posta».
Chi ha ricevuto una cartella esattoriale può quindi presentare ricorso, chiedendo che ne sia riconosciuta la nullità. Difficile stabilire quale sia la somma che le amministrazioni lombarde rischiano di non incassare. Secondo le ultime statistiche disponibili, relative al 2008, nel solo Comune di Milano la polizia municipale ha elevato multe per 149 milioni e 780mila euro, con un aumento dell’11,5% rispetto al 2007. Ciascun milanese si è visto quindi appioppare 115,6 euro di multa nell’arco di 12 mesi. Una cifra che fa del capoluogo lombardo la terza città italiana più tartassata dalle contravvenzioni dopo Firenze e Brescia. Ciascun cittadino della Leonessa nel 2008 si è visto multare per 136,2 euro, per un totale di 25 milioni e 990mila euro (+33,7%). Non si salvano neanche i residenti di Como, con 58,7 euro di multa a testa, e quelli di Varese, con 55,3 euro.

Al 28esimo posto si trova invece Bergamo, con 45,6 euro, seguita da Mantova al 29esimo posto (45,3 euro), Pavia al 34esimo (42,7), Monza al 48esimo (30,2), Lodi al 56esimo (26,1), Cremona al 62esimo (23 euro), Sondrio all’85esimo (15,1) e Lecco al 93esimo (11,6).

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