«Se Roma a Petruccioli non piace, se ne vada»

Baldi (Fi): «Grave dire che il malcostume in Rai dipende dalla città»

Il presidente Rai, Claudio Petruccioli, intervenuto a Cannes per presentare il palinsesto e i programmi della televisione italiana al Festival, ha attaccato Roma e Roma insorge. Petruccioli, intervistato dai giornalisti sulla «vallettopoli» italiana, taglia corto: «È da sepolcri imbiancati dire: oh, la Rai! No - ha detto - non è la Rai. Diciamo piuttosto l’Italia, Roma». «La Rai - ha aggiunto - è vittima di questo malcostume che non nasce dentro l’azienda». Duro il commento di Michele Baldi, capogruppo di Forza Italia al Comune: «Ma cosa dice Petruccioli? Ci faccia una cortesia, prepari le valigie e vada a vivere all’estero. Così sarà contento e felice. È davvero vergognoso questo razzismo nei confronti di Roma. Petruccioli - dice Baldi - scenda dalla sua macchina blu, esca dalle sue stanze di potere, cammini in mezzo alla strada e vedrà milioni di persone che lavorano, vivono onestamente e seriamente tutti i giorni in una città che per il suo solidarismo e per la sua disponibilità non deve prendere lezioni da nessuno, tanto meno da lui. Basta con chi, non avendo la capacità di affrontare problematiche di un certo tipo, scarica tutte le colpe genericamente su Roma e addirittura sul proprio Paese». «Se non gli piace la città - sottolinea ancora Baldi - vada da un’altra parte e vedremo se riuscirà con le sue grandi capacità morali e intellettuali a ricoprire incarichi di prestigio che Roma e l’Italia gli hanno permesso». «Pensi piuttosto a fare programmi di qualità viste le tante cose che non vanno nella tv pubblica che peraltro - afferma l’esponente di Fi - si sostiene con il canone dell’Italia e di Roma».
«Se le stesse cose le avesse dette Bossi sarebbe diventata notizia da prima pagina nazionale e immagino le dichiarazioni che sarebbero piovute da tanti ipocriti della sinistra. Invece - aggiunge - sulla vicenda di Cannes c’è stato un assordante silenzio dei soliti “moralizzatori”. Cosa dicono Veltroni, Prodi e Fassino del loro compagno di partito che fa di Roma l’erede di Sodoma e Gomorra e il ministro Gentiloni, non ha niente da dire? Chi tace acconsente. Si dimetta Petruccioli e comunque chieda immediatamente scusa ai romani e all’Italia.

Una persona che peraltro aveva già incarichi importanti relativi alla Rai a livello parlamentare quando la signora Franca Ciampi disse che la nostra tv era una tv deficiente. Oggi certe cose si confermano ancora di più».

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