Paola Bulbarelli
«Lidea è venuta a Roma, guardando le sfilate dellalta moda». Per questo lAmbasciatore della Repubblica Federale di Germania Michael H. Gerdts ha deciso che era giusto che i giovani stilisti tedeschi, in particolare di Berlino, potessero giocare la carta milanese: salire sulle passerelle del prêt-à-porter più prestigioso al mondo era unoccasione da organizzare e soprattutto da non perdere.
LAmbasciatore, che non a caso era accompagnato dalla bella moglie ex modella, si è particolarmente divertito ieri quando in pedana sono saliti i sei berlinesi: 30Paarhande, C.Neeon, Lala Berlin, Macqua, Presque Fini, Sisi Wasabi, Von Wendel & Tiedeken. «Proponiamo design ambientale e spediamo prodotti per clienti internazionali nella moda, nellarte, nel design, nelle corporazioni, nella cultura. Come membro di Create Berlin, la coordinazione ha designato la prima apparizione internazionale per questo giovane network con esibizioni dal vivo a Tokio e a Milano». Lo studio di design grafico, riconosciuto nella scena di moda a Berlino per il suo stile originale, ha invitato Substrat, Art.Direction.Design a mettere in scena questo particolare evento milanese. Lo stile di Substrat attinge linfa dalla capitale tedesca definendo ogni tipo di oggetto. Substrat ha generato grandissimo interesse internazionale ed è impegnato in progetti nel campo dellarte, del design, della moda e della scena dei club dalla loro formazione nel 2001. «Milano incontra Berlino», questo il titolo dellevento, è stato presentato, oltre che dallambasciatore, anche da Wolfgang D.Schrempp, presidente di Daimler Chrysler Italia. La manifestazione dedicata alla moda berlinese, ha visto la partecipazione delle tre massime scuole di fashion. Lette-Verein, fondata nel 1872, offre corsi di tre anni cui segue un esame di idoneità dove vengono trattati i processi formativi professionali nella fotografia, nel design, nella grafica e nella moda. LArt Academy Berlin, lUniversità delle arti di Berlino, si occupa dellelaborazione e della mediazione di concetti e strategie per labbigliamento sulla cui base vengono creato sistemi alternativi. E infine lApparel Design, Stilismo di moda, che con quasi 10 mila studenti è la più grande e con 40 cicli di studio la più varia. E cè da dire che ieri è stata proprio lapoteosi dei giovani stilisti. Sono state infatti presentate anche le collezioni dei «New Upcoming Designers», i giovani talenti emergenti il cui lavoro è promosso dalla Camera Nazionale della Moda Italiana dintesa con Camera di commercio.
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