«Torna a casa Ombretta». Lappello strappacuore è formulato dal vice coordinatore regionale, Maurizio Bernardo, ma il senso politico della richiesta è condiviso da tutti i vertici azzurri. E allassemblea degli eletti regionali di Fi, ieri mattina in Fiera, è un leit motiv la richiesta allex presidente della Provincia di ripensarci. Lei, Ombretta Colli, giura di non aver ricevuto appelli diretti da nessuno: «Aspetto che qualcuno mi chiami e allora potrò discutere in modo civile di quali potrebbero essere le condizioni politiche. Ma le assicuro che non ho ricevuto nessuna chiamata, nessuno mi ha detto niente. Eppure sono una persona raggiungibile: se suona il telefono, rispondo». Nel frattempo la Colli continua a andare in giro con il suo pullman e (almeno al momento) non sembra dellidea di fare il figliol prodigo. «Con la Moratti saremo due avversarie leali» ha detto il giorno della presentazione della candidatura del ministro.
«Ombretta è un patrimonio del centrodestra», spiega il commissario vicario cittadino di Fi, Maurizio Lupi, e quindi «è un dovere per Forza Italia recuperare un pezzo della sua storia». Da qui lauspicio: «Mi auguro che la Colli rientrerà in Forza Italia. E comunque è un dovere porre il problema del suo coinvolgimento». Appello condiviso e rilanciato dalla coordinatrice regionale azzurra, Mariastella Gelmini: «Proviamo stima e grande affetto per Ombretta. Il suo posto non può essere che in Forza Italia. Anche Silvio Berlusconi ha lanciato un appello caloroso allex presidente della Provincia, appello al quale mi associo».
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