Il cinismo del Brescia, la sfortuna del Frosinone. Risultato al Matusa: un 3-0 troppo generoso per i lombardi. E dire che ieri per il Frosinone le cose non erano iniziate male,con il portierino del Brescia Viviano, non a caso titolare dellUnder 21 e già nel mirino dellInter, protagonista di tre capolavori su altrettanti tiri a botta sicura dei canarini: Cavalli, Antonazzo ed Eder. In mezzo, il gran gol di Caracciolo al 21: sinistro sporcato da Bocchetti, che si infila con una parabola impietosa nella porta dellincolpevole Frattali. Il Frosinone riordina le idee e stringe i lombardi nella propria metà campo, tanto che la squadra di Sonetti fatica a centrocampo, con un Baronio evanescente. Ai canarini manca però un ariete capace di dare la stoccata vincente, nonostante la buona volontà di Eder e Cavalli, supportati poi nel secondo tempo dallo sloveno Dedic.
Nel secondo tempo quello dei canarini diventa uno sterile assedio. Loccasione buona è ancora sui piedi di Eder, al 14, ma Viviamo risponde ancora presente e respinge senza patemi. I ciociari ci credono e limpressione è che il pareggio possa arrivare da un momento allaltro. Alla mezzora invece arriva il colpo del ko, con il giovane di scuola romanista Okaka che finalizza il più classico dei contropiedi. Allo scadere, con il Frosinone ancora scoperto alla ricerca del miracolo e dopo che Braglia inserisce anche il giovane Di Roberto, Caracciolo si procura un rigore fischiato dallinternazionale Trefoloni al suo esordio assoluto in Ciociaria - e lo trasforma freddamente.
Visti anche gli altri risultati, il Frosinone resta agganciato al carro della salvezza ma sabato prossimo al Matusa, anche se lavversario si chiama Livorno, non può più fallire. Mister Braglia potrà comunque contare di nuovo su Biso, al rientro dalla squalifica e soprattutto su un ambiente che crede ancora fermamente nella salvezza.
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