Sesso ossessione per una su 5 Italiane in ansia da prestazione

Una su cinque ha paura di non essere all'altezza a causa di uno stile di vita sempre più maschile. Per combatterla gli esperti consigliano di mangiare bene e dormire di più

Sesso ossessione per una su 5 
Italiane in ansia da prestazione

Milano - Quando si parla di ansia da prestazione a letto si pensa a un problema prettamente maschile. Ma non è così: anche tra le donne, costrette ad essere sempre al top in ufficio e in famiglia, cresce la paura di non essere all'altezza sotto le lenzuola. In Italia, una su cinque ammette di aver avuto questo problema, che, con la routine (lamentata dal 65% delle intervistate), lo stress (51%) e il timore di deludere il partner (48%), è uno dei nuovi nemici della coppia. Lo rivela Salvatore Caruso, presidente della federazione di sessuologia scientifica e co-presidente del Congresso nazionale che inizia oggi a Firenze, congiunto con la Società della contraccezione. "Più a rischio quelle che soffrono di forti sbalzi ormonali e di cicli abbondanti, che possono causare anemia", spiega Caruso.

Uno stile di vita sempre più maschile A pesare sull’ansia da prestazione al femminile sono anche gli effetti dannosi di stili di vita sempre più maschili, che si riflettono anche sulla libido: in particolare l’abitudine al fumo, il consumo di alcolici e il superlavoro. A frenare il desiderio, inoltre, è anche la paura di restare incinta, che colpisce una donna su 3, tanto che il 72% rinuncerebbe ad un'avventura occasionale se non adeguatamente protetta. I dati emergono dal sondaggio "Le italiane e il sesso", presentato oggi al congresso, condotto a Roma, Milano e Napoli su 600 donne tra i 18 e i 50 anni, di cui il 26% single. Secondo lo studio, le donne italiane si rivelano in maggioranza abitudinarie e fedeli, con il 59% che mantiene un numero di rapporti invariato nell’ultimo anno e il 61% che ha avuto in questo periodo un solo partner.

I consigli degli esperti L’ansia da prestazione si manifesta nella donna come un blocco della risposta sessuale, con un meccanismo più psicologico ed introspettivo che fisico: a differenza degli uomini, la donna riesce comunque a portare a termine il rapporto, pur vivendo un senso di disagio. Per risolverlo, a prescindere dall’intervento medico, è fondamentale il dialogo con il partner, oltre a una dieta sana, riposare un numero adeguato di ore e praticare ogni giorno un pò di movimento fisico, che facilita l’eccitazione. Secondo il sondaggio, i principali fattori che possono favorire l’intesa sono la confidenza (86%), l’ironia e la complicità (72%) e la giusta atmosfera (65%).

Ma il 15% delle italiane attualmente non ha una vita sessualmente attiva e l’11% non ha avuto nessun partner nell’ultimo anno. Purtroppo, è scarsa l’attenzione alla propria salute
riproduttiva cui dedica moltissime cure solo il 10%. Una su 2 (48%) la ritiene abbastanza importante mentre il 15% ci pensa decisamente poco.

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