Severstal rilancia su Arcelor

Il gruppo sotto assedio deciderà domenica tra i russi e Mittal

da Milano

Severstal ha deciso di «migliorare sostanzialmente» le sue proposte per i termini della fusione con Arcelor, mentre il titolo veniva sospeso in Borsa su richiesta della Consob francese. Il cda di Arcelor dovrebbe riunirsi domenica 25 per decidere tra le offerte di Mittal e Severstal. In una nota diffusa da New York, il gruppo russo propone di ridurre la quota post fusione al 25% dal 32% previsto inizialmente, ricevendo 210 milioni di azioni Arcelor al posto dei 295 milioni concordati in precedenza. Prevista l'abolizione del comitato strategico, così come le clausole di lock up e stand still. Non sarà più incluso, peraltro, il contributo in cash di 1,25 miliardi di euro da parte del numero uno del gruppo russo Alexei Mordashov. Secondo la nota, «i termini rivisti sono significativamente più attraenti per gli azionisti di Arcelor».
Sulla base della quotazioni di martedì di Arcelor (34,70 euro), i termini - secondo Severstal - «rappresentano un multiplo di acquisizione pari a 3,6 volte l’ebitda 2005 e rafforzano di due miliardi il valore per gli azionisti di Arcelor». Oltre a ciò, Mordashov conferma la sua intenzione di non aumentare la sua quota oltre il 33% senza un’offerta obbligatoria totalitaria. Mordashov, che è azionista di controllo e presidente di Severstal, afferma di avere incontrato molti soci di Arcelor per discutere della transazione e si dice pertanto sicuro che i nuovi termini «soddisferanno le loro richieste».
L’irruzione di Severstal nella battaglia tra Arcelor e Mittal in funzione del «cavaliere bianco» ha sollevato molti dubbi nell’azionariato del gruppo francese, nel timore che i russi finiscano per prendere il controllo di Arcelor.
Vero ago della bilancia è sempre più il finanziere Romain Zaleski, che tramite la Tassara International ha una quota in Arcelor del 7,59%, che ne fa primo singolo azionista dopo una campagna acquisti avviata a inizio maggio.

Zaleski è tra quanti si è opposto al buy back di titoli Arcelor da 6,5 miliardi di euro, previsto nell’ambito dell’avvicinamento a Severstal, che avrebbe dovuto essere stato votato ieri dall’assemblea degli azionisti e che Arcelor ha deciso di rinviare. Il buy back, secondo la Tassara, modificherebbe il controllo sul gruppo francese senza obbligare Severstal a lanciare un’Opa.

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