da Roma
Nel giorno in cui Francesco Totti rientra nel gruppo e torna a calciare il pallone, rimedia un nuovo infortunio. È veramente un periodo disgraziato per il capitano della Roma, assente ormai da un mese, da quando cioè si scontrò con il brasiliano Liedson dello Sporting nella partita di Champions.
Ieri mattina, dopo quindici minuti di allenamento con i compagni di squadra, calciando la sfera ha toccato con il piede destro il terreno avvertendo un forte dolore al collo interno. Totti ha provato a riprendere a correre, ma inutilmente ed ha abbandonato il campo di allenamento di Trigoria. Per il numero dieci giallorosso si tratta di un infortunio diverso rispetto a quello allavampiede nella gara europea. Oggi, se non avvertirà dolore, effettuerà un test per capire se sia interessato il legamento. Quasi impossibile il recupero per la sfida di domani a Genova, ma è a serio rischio anche la trasferta di Champions a Kiev.
«Francesco non sta attraversando un momento fortunatissimo - ha commentato Spalletti -, mercoledì si era allenato abbastanza bene, oggi (ieri, ndr) stava meglio e invece in una situazione normale di allenamento ha calciato per terra».
Dopo la ridda di voci sul reale problema di Totti, il preparatore atletico Vito Scala ha finalmente fatto chiarezza sul precedente infortunio. «Dopo lo scontro avuto con Liedson - ha precisato Scala - Totti ha avuto due versamenti: uno osseo e uno sulla parte legamentosa dellavampiede. Nessun mistero, dunque, solo un forte trauma contusivo. Sono state utilizzate le stesse metodiche che si utilizzano per le fratture, anche se non era tale. Ledema era molto profondo e la magnetoterapia era necessaria.
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