Omar Sherif H. Rida
Polemista per vocazione, provocatorio fino al paradosso, «Critico dArte», qualifica mediatica che dosa sapientemente: quando cè di mezzo Vittorio Sgarbi non ci si annoia mai. «La nuova Ara Pacis di Meyer è un mostro», dichiarò a maggio, e fu subito polemica. «Stanno distruggendo via Veneto», il grido dallarme di venerdì scorso, e giù fischi dallintera platea veltroniana. Ma il neoassessore alla Cultura di Milano - e di Roma se Gianni Alemanno fosse diventato sindaco - non si scompone, e anzi, rilancia.
Perché i lavori per la riqualificazione di via Veneto sarebbero «distruttivi»?
«La risposta sta nella stessa parola riqualificazione, una delle più brutte del mondo. Quando si riqualifica si presuppone una qualità degradata. Ma questo non è il caso di via Veneto, dove si stanno introducendo elementi di novità immotivata in una realtà che non ne ha bisogno. E lo si sta facendo per fini commerciali, pubblicitari o di visibilità senza tener conto dellaspetto urbanistico».
Qualche tempo fa non fu tenero neanche nei confronti della nuova piazza San Cosimato...
«Si tratta di unautentica violenza, di un puro esempio di pornografia urbanistica, senza offesa per la pornografia».
E per questo ha tolto il saluto al sindaco Veltroni.
«Io critico ciò che reputo brutto, a prescindere dalla politica. A Milano, ad esempio, ho attaccato lex sindaco di centrodestra, Gabriele Albertini, per il restyling di piazza Cadorna. E comunque non è vero che gli ho tolto il saluto, umanamente Veltroni mi è anche simpatico. Nulla di personale, la mia era unopinione più articolata».
Quale?
«Ritengo che rispetto ai giudizi che lo santificano quotidianamente, un atto così sbagliato come il rifacimento di piazza San Cosimato basterebbe ad azzerare tutto il prestigio di cui, a torto o a ragione, il sindaco attualmente gode».
Eppure il presidente del I municipio, Giuseppe Lobefaro, ha definito la piazza uno dei nuovi «cuori pulsanti» di Roma.
«Chi ha detto una cosa del genere non ha nessuna sensibilità artistica nei confronti della città. Questo presunto cuore non può essere fatto pulsare a scapito del decoro e della qualità, distruggendo una piazza e la sua memoria».
E lassessore allUrbanistica, Roberto Morassut, che lha accusata di soffrire di «bulimia di visibilità»?
«Preferisco non rispondere. Come già detto, io mi scaglio contro le realizzazioni orribili come lAra Pacis di Meier. Uno scempio di cui Morassut non dovrebbe giustificarsi solo con me, ma con i cittadini e le migliaia di persone che vengono a Roma per visitarla e che tornano a casa disgustati».
Qualche esempio concreto?
Penso a uno storico dellarte di area diessina come Lionello Puppi - professore emerito allUniversità Ca Foscari di Venezia -, da cui anni fa venni oltretutto denunciato, a testimonianza della mia buona fede e di quanto poco centri la politica in questo caso. Ho saputo che di recente Puppi ha voluto documentare fotograficamente lAra Pacis e che ne scriverà presto in maniera molto negativa».
Il presidente onorario dellassociazione via Veneto ha detto di attendere da lei «qualche idea positiva» circa i lavori...
«Accolgo volentieri linvito, ma personalmente potrei fornire solo consigli dettati dal buon senso. Se sono interessati a non deturpare una strada storica e che eventualmente andrebbe riparata e non riqualificata, che mi chiamino pure».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.