In uno dei luoghi più ricchi di storia di tutte le antiche «Suburbia» sta per avere inizio il Malborghetto Roma Festival. Come la prima, anche la seconda edizione della rassegna teatrale ideata e diretta da Guido Mazzella si svolgerà nellarea archeologica che sorge lungo la via Flaminia, da domani al 25 luglio. Lì nellottobre 312 limperatore Costantino si sarebbe accampato con le sue truppe e proprio lì gli sarebbe apparso il simbolo della cristianità, quella croce che di lì a poco lo avrebbe portato a sbaragliare l'esercito di Massenzio ai Saxa Rubra. «Il festival nasce in ragione dello spazio e non viceversa - spiega Mazzella -. Lidea è valorizzare il sito, di rara bellezza, attraverso un festival popolare e allo stesso tempo di qualità, con spettacoli in anteprima e unattenzione particolare ai giovani». Davanti a una platea di oltre 400 posti, dunque, si esibiranno attori di calibro, diretti da registi come Gabriele Lavia o Lina Wertmüller in allestimenti di testi classici (Plauto, Shakespeare, Goldoni) senza togliere la ribalta ai nuovi talenti: Icaro scalzo (in programma il 23 luglio) è di Marcello Ienca, il diciottenne vincitore del «Premio Michele Mazzella per una drammaturgia giovane».
Lavvio della rassegna sarà dato dallinaugurazione della mostra «Malborghetto, continuità di un segno». Racconta la storia del casale, nato dalla trasformazione di un arco quadrifronte del IV secolo d.C., e levoluzione del piccolo borgo, dal XV secolo noto come Malborghetto o Borghettaccio perché circondato dalle rovine dellinsediamento precedente.
Info: 338-1178290 ore 10-12. \
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.