Sheva: «Troppi errori? Stiamo lavorando»

Biglietti: i tifosi contestano il decreto Pisanu

Sheva: «Troppi errori? Stiamo lavorando»

Milano. Sheva è semplice come sempre: «Era importante cominciare con tre punti qui a San Siro, per dare un segnale al pubblico dopo Ascoli». Resta qualche problema: «Impossibile migliorare il rendimento all’improvviso; stiamo lavorando, cresceremo». Ma la Champions incombe, non aspetta: «Sì, abbiamo la prima in casa, ci aiuterà a partire bene. Dobbiamo passare il turno, la Champions è troppo importante. Istanbul? Impossibile dimenticare quella sconfitta, ma da lì si può ripartire per vincere». Ancelotti, calmo come – quasi – sempre: «Un po’ leziosi sul 2-0 e 3-1, ma tutto sommato una buona gara. Kakà? Era fresco ha dato un bel contributo, anche grazie ai movimenti degli attaccanti. Gattuso? Lui ha carattere, verrà fuori. L’ho fatto riposare dopo gli impegni della Nazionale». Dal Siena, tutto sommato, giudizi equilibrati. Vergassola: «Era difficile, non è che si viene a San Siro a fare la partita».

Mister De Canio: «Avevamo preparato bene la gara, ma contro il Milan appena fai un piccolo errore lo paghi caro».
Per finire. Gli ultras rossoneri del secondo anello hanno indetto un breve (i 20’ iniziali) sciopero del tifo: per protestare contro il decreto Pisanu. Ne prendiamo atto.

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