I paracarri-delfino e i panettoni-pinguini, Sgarbi li conosce bene. Li ha visti in giro per la città e proprio ieri ha incontrato i rivoluzionari dellarredo urbano. Pao, Linda, Tvboy, Nais, Pus, Ivan hanno incontrato lassessore alla Cultura per presentargli alcuni progetti pilota per colorare la città «attraverso operazioni artistiche intelligenti e mirate».
«I delfini li ho visti passando per via Dante, sono troppo carini, troppo delicati - è leversivo commento del critico darte -. Sono paracarri quindi dovrebbero essere più aggressivi». Questa lultima provocazione del vulcanico assessore che ha riconosciuto e apprezzato i lavori di Ivan, poeta di strada, Pao, artista di strada, Linda, diventata famosa per i suoi Lemeri, Pus che fa scarafaggi, Tvboy illustratore di strada. «Voi siete protagonisti del contemporaneo - ha detto Sgarbi - quindi perché non partecipate alla giornata del contemporaneo?». Detto fatto: il 14 ottobre gli street artist milanesi invaderanno la città con le loro creazioni e performance. Un vero e proprio assalto, da tutti i fronti e sotto tutti gli aspetti. Non saranno soli, in piazza Affari, come già annunciato dallassessore Sgarbi i primi di agosto, si terrà la performance dei writers che hanno partecipato al progetto «I writer dialogano con la città» coordinato da Gisella Borioli, anima della MyOwnGallery, la galleria di arte contemporanea del SuperstudioPiù in via Tortona. Dallaltra parte del centro gli street artist invaderanno la cerchia dei Bastioni, da piazza XXIV Maggio alle Colonne, e lungo le sponde dei due Navigli dallaltra.
Lungo le sponde del naviglio Grande e del naviglio Pavese saranno allestiti 140 metri di tele pronte per essere decorate con spray, pennarelli e vernici. Non solo: le tele saranno intervallate da panettoni di cemento, Lemeri (gli omini di carta che popolano le vie del Ticinese), e le poesie di Ivan che lui stesso chiama manifesti di assalto poetico. In piazza XXIV Maggio ci saranno performance diverse: Ivan sta pensando infatti di coinvolgere la cittadinanza intera nella scrittura di versi: «Pensavo - spiega - di portare un cesto pieno di lettere di carta con cui la gente si potrà cimentare in composioni poetiche». Il tutto a ritmo di musica, probabilmente swing, la melodia degli anni del proibizionismo, dellAmerica perbenista e dellalcool di contrabbando in simbolica contrapposizione con una performance di artisti di strada che si mettono al servizio della città.
Nel frattempo lassessore Sgarbi, che si è detto entusiasta del progetto, incontrerà lassessore allarredo urbano, Maurizio Cadeo, per promuovere uniniziativa che forse potrebbe partire già nella primavera 2007. «Cadeo - spiega Ivan - ha proposto di portare tutti i panettoni nei parchi mentre Pao vorrebbe dipingerli. Una seconda proposta riguarda i muri ciechi dei palazzi, che vorremmo decorare, e trasformare in pellicani alcuni cestini della spazzatura. I nostri obiettivi: riqualificare gli spazi milanesi attraverso operazioni artistiche mirate, che valorizzino la città e la rendano più godibile.
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