Si inasprisce lo scontro tra Ue e Usa

da Bruxelles

Si inasprisce lo scontro commerciale tra Europa e Stati Uniti. A partire da oggi aumenta il numero dei prodotti americani su cui Bruxelles applica una speciale tariffa all’importazione del 15%, imposta come rappresaglia per il rifiuto di Washington di rinunciare al cosiddetto emendamento Byrd, la legge «anti-dumping» che finanzia le imprese statunitensi con fondi ottenuti imponendo dazi sui prodotti importati in America. I beni che vanno ad aggiungersi alla lista su cui si applica la tariffa aggiuntiva sono otto e spaziano dalle lenzuola, a diversi tipi di carta, fino a componenti per fotocopiatrici e trapani. Per via dell’aggiornamento, il valore delle importazioni colpite da dazi salirà, tempo un anno di tempo, da 27,8 a 36,9 milioni di dollari. In un comunicato la Commissione europea afferma che, malgrado «l’annosa questione dell’emendamento Byrd, è importante sottolineare che l’immenso flusso del commercio tra Unione europea e Stati Uniti è privo di complicazioni».

Intanto, saltata a causa di divergenze la scadenza fissata per ieri dall’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) per un accordo di massima sulle modalità della riduzione di dazi e dei sussidi per i beni agricoli e industriali, il round negoziale continua e numerosi ministri si ritroveranno da domani a Ginevra per una serie di incontri bilaterali.

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