Rifare un ascensore? «Costa tra gli 8 e 15mila euro, dipende dalla vecchiaia». Il presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici, che rappresenta gli interessi degli amministratori di condominio, fa i conti e contesta il decreto dello scorso 23 luglio che impone di adeguare tutti gli ascensori installati prima del 99.
Quanto costerà alle famiglie milanesi?
«Nellarco di 5 anni, da un minimo di 400 a un massimo di 750 milioni. Se allarghiamo lindagine alla Lombardia le cifre vanno da 1,1 a 2,1 miliardi».
Una stangata, quanti impianti sarebbero coinvolti?
«A Milano ci sono circa 65mila ascensori, possiamo stimare che oltre 50mila saranno interessati al check up, due su tre».
Beh, lobiettivo è aumentare la sicurezza.
«Macché, ci si nasconde dietro questa ragione, ma è una misura dettata dallintento di creare occasioni di lavoro per alcune categorie di operatori più che dalla preoccupazione di intervenire sul piano della sicurezza».
Perché ne è convinto?
«Se andiamo a vedere le statistiche degli incidenti, possiamo dire che si parla fortunatamente di una cifra irrisoria, bisogna andare indietro di anni per ricordarsi eventi seri. Già ora, indipendentemente dal decreto che impone nuovi oneri e molto costosi, gli ascensori sono soggetti a un controllo di manutenzione ogni semestre da parte di ditte specializzate, e a una verifica strutturale ogni due anni».
Tradotto, gli interventi richiesti sarebbero superflui?
«In molti casi si tratterebbe di opere di adeguamento non strettamente necessarie, che imporrebbero ai condomini ingenti spese proprio in un momento di crisi economica. E si tratta di interventi gravosi che non sono previsti da alcuna normativa cogente della Ue».
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