Al sindacalista mazzette per 2 milioni

da Berlino

L’ex presidente del consiglio di fabbrica della Volkswagen, Klaus Volkert, ha incassato in aggiunta al suo stipendio, tra i 280 e i 310mila euro l’anno, anche 2 milioni in mazzette nel periodo compreso tra il 1995 e il 2005. A rivelarlo è il settimanale Der Spiegel, venuto in possesso dei verbali di interrogatorio dell’ex capo del personale della Volkswagen, Peter Hartz, da parte della procura di Braunschweig.
Hartz ha affermato di aver deciso di propria iniziativa di versare a Volkert i pagamenti aggiuntivi sottobanco pari a 200mila euro l’anno, senza informarne Ferdinand Piëch, ex presidente della Volkswagen e attuale capo del consiglio di sorveglianza. Anche l’attuale numero uno del gruppo, Bernd Pischetsrieder, ha dichiarato al settimanale di essere sempre rimasto all’oscuro su questi pagamenti in nero.

Secondo lo Spiegel, i giudici stanno adesso esaminando la possibilità  di aprire un procedimento nei confronti di Hartz per infrazione alla legge che regola i rapporti tra azienda e consiglio di fabbrica. Hartz rischia un’ammenda o anche la reclusione fino a un anno.

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