Il sindaco boccia le targhe alterne: «Inutili»

Le targhe alterne sono «solo un palliativo», le domeniche a piedi servono a poco («a Sondrio dopo una settimana il sindaco si è accorti che non servono»). Linea dura, invece, con caldaie irregolari, appartamenti e uffici «surriscaldati». E poi al più presto il ticket d’ingresso in città con i ricavi reinvestiti per costruire altre metropolitane, infrastrutture e finanziare politiche per l’ambiente. È la ricetta antismog del sindaco Albertini che, alla richiesta dei blocchi parziali del traffico avanzata dal governatore Formigoni, risponde picche. «Le scelte non vanno fatte per le prossime elezioni, ma per le prossime generazioni. Vediamo se oltre agli amministratori di condominio c’è anche uno statista, o più di uno, che voglia affrontare il problema dell’inquinamento con questi criteri».

E Formigoni cerca di arginare il pericolo che deriverebbe dalla firma, prevista per martedì, del decreto antiemergenza del ministro delle Attività Produttive, Scajola che propone di tornare ad alimentare con olio combustibile le centrali termoelettriche. Formigoni gli ha scritto per esprimere la sua forte contrarietà alla proposta, che aggraverebbe ulteriormente la qualità dell’aria.

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