Sinead O’Connor: "Prince prima cercò di picchiarmi poi mi inseguì in auto"

Parlando dell'unica volta in cui incontrò Prince, la cantante ha raccontato che lui avrebbe cercato di colpirla con un oggetto pesante per poi inseguirla in auto alle 5 del mattino sull'autostrada di Malibù

Sinead O’Connor: "Prince prima cercò di picchiarmi poi mi inseguì in auto"

Ospite di “Good Morning Britain”, Sinead O’Connor ha accusato Prince di aver provato a picchiarla una volta che i due erano soli nella villa di Los Angeles del cantante.

Sinead O’Connor è ancora molto nota al pubblico per la canzone “Nothing Compares 2U”, uscita nel 1990 e composta da Prince e quando in studio le è stato chiesto che rapporto avesse con l’autore che più di tutti ha contribuito al suo successo internazionale come artista, la cantautrice irlandese ha detto di aver incontrato Prince una sola volta e di non avere un bel ricordo di quell’occasione.

Alla domanda sul perché l’incontro con Prince le scatenasse sentimenti così negativi, Sinead ha risposto che “ci siamo incontrati una volta ma abbiamo subito cercato di picchiarci a vicenda, o meglio, è stato lui che ha picchiato me perché io mi stavo solo difendendo”. Mentre i due conduttori del talk show, Piers Morgan e Susanna Reid, la guardavano increduli, Sinead O’Connor ha ribattuto stizzita: “Guardate che non sto mica scherzando, è stata un'esperienza spaventosa".

Sinead ha quindi fornito più dettagli, raccontando che “una sera Prince mi ha invitata a casa sua e io da perfetta idiota ci sono andata da sola. Appena mi ha fatto accomodare ho capito che era strafatto di droga. Non era lucido e ha iniziato a dirmi cose senza senso”. Quando le è stato chiesto di cosa si trattasse Sinead ha risposto: "Mi ha detto di avermi convocato perché era a disagio con il fatto che non ero una sua protetta. Avevo appena registrato 'Nothing Compares 2U' e voleva che fossi una sua protetta, qualunque cosa intendesse". Sinead ha aggiunto che il cantante le avrebbe quindi ordinato di non giurare più nelle interviste, “ma gli irlandesi come me – ha detto Sinead - giurano di continuo, quindi gli ho detto chiaro e tondo dove poteva andare".

È stato allora che il loro confronto è diventato fisico. Sinead ha raccontato, infatti, che all’improvviso Prince sarebbe corso al piano di sopra per poi ridiscendere “con un cuscino in cui aveva inserito qualcosa di molto duro” e con quello in mano l’avrebbe inseguita per tutta la casa con l’intenzione di colpirla. “Ha iniziato a inseguirmi, così sono corsa fuori, in giardino, e mi sono nascosta dietro un albero per la paura. Finché con uno scatto non sono corsa verso la mia macchina, ma anche lui è riuscito a mettere in moto la sua e si è messo a inseguirmi alle 5 del mattino sull’autostrada di Malibù. Con le auto fianco a fianco, io gli ho sputato dal finestrino e lui ha cercato ancora di colpirmi sempre con quel cuscino”, ha aggiunto la cantante, raccontando di aver poi finalmente trovato rifugio sicuro a casa di suo padre, dove si sarebbe barricata finchè non si è sentita fuori pericolo.

Quanto a Prince, “era in un giro di droghe molto pesanti ... non l'ho mai più visto o sentito dopo.

E comunque – ha aggiunto Sinead - non solo l’unica donna con cui si è comportato in modo violento. Una delle ragazze della sua band all'epoca era finita in ospedale con le costole rotte”.

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