«La sinistra colpisce i deboli»

Il grande piano di sviluppo socio economico pensato (si fa per dire) dalla sinistra per il nostro Paese sta prendendo forma.
Si muove su direttrici precise e chiare: il primo passo annunciato prevedeva l’abolizione delle Frecce Tricolori.
Ad un tale progetto riformista, rivoluzionario e, soprattutto, determinante per il futuro, ha risposto con prontezza la nostra amministrazione comunale incapace di mettere a disposizione dei genovesi un maxischermo per i mondiali di calcio ( le ragioni? Un grande risparmio di 3.500 euro).
Il grande progetto riformista volto al bene del Paese, poi, ha dato il meglio di sé individuando nei tassisti e nei panettieri la lobby occulta che mina l’economia del Paese.
Con la liberalizzazione del taxi e del pane tutti vivremo meglio: altro, d'altronde, non aspettavamo.
L’ansia ultraliberista della sinistra di rendere più competitivo il Paese si traduce nella liberalizzazione e nella sopravveniente competitività dei taxi e dello sfilatino.
Complimenti, il Paese, commosso, ringrazia.
Altre categorie, quelle degli intoccabili ultramiliardari di stato, non si toccano: non c’è l’ansia di renderle più competitive.
I grand commis che guadagnano milioni di euro alle spalle dei cittadini, loro sono competitivi?
Gli imprenditori, amici della sinistra, i grandi consulenti, sono competitivi?
Quante altre categorie andrebbero rese competitive (nel vero senso del termine) per il bene della collettività e non vengono sfiorate dall'intervento del governo: loro no, loro sono in grado di fare lobby.
Si parte dunque dai tassisti e dai panettieri, i veri affamatori del Paese.
Si parte cioè dai deboli.


La storia lo insegna: la sinistra, quella vera, non sa fare altro: le fucilazioni (acclamate dal popolo indottrinato) in massa dei contadini , ritenuti affamatori e non sfamatori, effettuata dal liberalizzatore del grano Stalin, uomo di sinistra, sono un monito per tassisti e panettieri; lo ha detto chiaro Prodi: noi agiamo per il bene pubblico, quindi non possiamo accettare proteste da parte dei cittadini .
E cominciamo dai deboli.
Come sempre.
Roberto Cassinelli
Commissario Metropolitano Forza Italia

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