Il primo tentativo per stemperare le tensioni Partito democratico - Cosa rossa sarà una riunione con i segretari dell’Unione convocata per oggi a Palazzo Chigi. Un vertice politico governo - maggioranza che - ha assicurato la presidenza del Consiglio - era già previsto. E che vedrà scontrarsi almeno tre linee. Oltre a quella della sinistra radicale, peserà l’asse Rutelli-Veltroni che intende dare da subito un segnale alla classe media attraverso una riduzione delle imposte e quello del ministro dell’Economia che punta a fare la priorità al rispetto dei conti. A Prodi spetterà la sintesi per una manovra che Palazzo Chigi definisce di «equilibrio e risanamento». Una sfida impegnativa, come ha riconosciuto ieri il ministro degli Esteri Massimo D’Alema: «Ridurremo le tasse e taglieremo la spesa ma dobbiamo essere consapevoli quanto sia difficile».
Sul tavolo, per il momento, c’è il Libro Verde del ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa. E presto anche il documento di Prc, Pdci, Verdi e Sd. Tra gli interventi sollecitati c’è la riduzione dell’Ici per la prima casa entro una certa metratura e agevolazioni per gli affitti, una no tax area per i pensionati, la redistribuzione di risorse ricavate dalla lotta all’evasione fiscale a vantaggio di chi le tasse le paga e la riduzione delle spese militari. Per quanto riguarda le entrate si chiederà l’aumento della tassazione sulle imposte e sarà rilanciata l’idea di utilizzare le riserve auree della Banca d’Italia. In campo anche una richiesta: tagliare i costi della politica, cara al capogruppo Sd alla Camera Cesare Salvi.
Particolarmente delicata la parte che riguarda lavoro e pensioni, cioè i due temi al centro del Protocollo siglato da governo e sindacati a luglio, contro il quale la sinistra estrema ha indetto la manifestazione del 20 ottobre.
La riforma della legge Biagi non fa parte del documento e sarà oggetto di un disegno di legge che sarà presentato in Parlamento. Sulle pensioni i quattro partiti hanno visioni diverse che saranno spiegate nel documento. La strada che porta alla Cosa rossa è ancora tutta in salita. E ieri sono emersi ufficialmente le difficoltà che riguardano proprio la manifestazione, che Sd e Verdi vorrebbero in qualche modo disinnescare. Ieri i segretari dei quattro partiti promotori hanno cercato di ricostruire un’intesa. «Si farà sicuramente», ha assicurato Diliberto. «Bisogna aiutare il governo a fare di più e meglio. Ma allo stesso tempo non dobbiamo dare segni di destabilizzazione», ha auspicato Fabio Mussi, leader di Sd che nei giorni scorsi aveva chiesto un chiarimento sulla «piattaforma comune».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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