Siria, Assad: riforme ed elezioni entro il 2012 "Le pressioni occidentali sono senza valore"

Per la prima in undici anni di potere, Assad rilascia un'intervista alla tv di Stato siriana e assicura un processo di riforme ed elezioni legislative entro febbraio 2012. Poi minaccia l'Occidente: "Ogni eventuale azione militare contro la Siria avrà conseguenze assai più vaste di quanto potreste sopportare"

Siria, Assad: riforme ed elezioni entro il 2012 
"Le pressioni occidentali sono senza valore"

Damasco - Le pressioni occidentali "sono senza valore", le "loro minacce" solo parole e comunque ogni eventuale azione militare contro la Siria "avrà conseguenze assai più vaste di quanto loro potrebbero sopportare": così il presidente siriano, Bashar al Assad, ha risposto alle richieste di dimissioni a lui rivoltegli nei giorni scorsi da Usa e da alcuni Paesi europei in un'intervista tv. Assad ha promesso riforme a breve ed elezioni legislative entro il marzo del 2012. Dopo le sue dichiarazioni, migliaia di siriani si sono riversati nelle strade per chiedere la caduta del regime in quasi tutti gli epicentri della rivolta, provocando la reazione degli agenti che - secondo gli attivisti - avrebbero aperto il fuoco contro i manifestanti.

Cortei nelle principali città Le fonti precisano che cortei sono in corso nei sobborghi di Damasco, nel cuore della capitale nel quartiere Midan, in alcuni quartieri periferici di Aleppo nel nord, ad Albukamal e Dayr az Zor nell’est, a Homs e Hama nel centro, a Idlib nel nord-ovest, a Daraa nel sud. In undici anni di potere al Assad non aveva mai rilasciato un’intervista alla tv di Stato siriana, ma ha deciso di farlo ieri due mesi dopo l’ultimo suo discorso alla nazione e a cinque mesi dall’inizio delle manifestazioni popolari anti-regime e della conseguente repressione che, secondo attivisti, ha causato la morte di oltre 2.000 civili. Vittime che il regime non riconosce, che il rais non ha menzionato e che i due intervistatori della tv di Stato non hanno ricordato.

Le tappe del processo di riforma "La situazione in Siria sta migliorando", ha assicurato Assad, secondo cui "la soluzione è e sarà politica", ribadendo però che "la sicurezza va mantenuta, anche perché le proteste si sono trasformate in azione armate". Rispondendo alle domande dei giornalisti, Assad ha dunque snocciolato le tappe del "processo di riforma": "Entro la fine del Ramadan (fine agosto, ndr) - ha detto - sarà varata la nuova legge sui media", mentre già dalla prossima settimana saranno accolte "le richieste per dar vita a un proprio partito in linea con la nuova legge sul multipartitismo". Assad ha poi ricordato che sono già in corso le discussioni all’interno della base e dei vertici del partito Baath per l’emendamento dell’articolo 8 della costituzione, che da quasi mezzo secolo conferisce di fatto la supremazia al partito nella politica e nella società.

Elezioni entro febbraio 2012 "Dopo la discussione sugli emendamenti costituzionali - ha aggiunto - ci saranno le elezioni. Entro dicembre credo quelle amministrative, ed entro febbraio 2012 quelle legislative".

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