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"Sia obbligo ascoltare il battito del bambino". Pro Vita chiede la modifica della legge 194

Più di 2mila in piazza a Roma per chiedere maggiori diritti per mamme e bambini. Proposta una modifica alla legge 194

"Sia obbligo ascoltare il battito del bambino". Pro Vita chiede la modifica della legge 194

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"Sia obbligo ascoltare il battito del bambino". Pro Vita chiede la modifica della legge 194

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Si è tenuta oggi a Roma una grande manifestazione degli attivisti di Pro Vita Onlus, che ha chiamato a raccolta tutti coloro che ritengono il diritto alla vita come un valore fondamentale e si oppongono quindi all'aborto e a pratiche come quella dell'utero in affitto. La manifestazione, prevista per le 14:00, è partita da piazza San Giovanni, punto d'incontro del corteo ed ha visto l'affluenza di migliaia di persone, fra cui anche diversi giovani.

Al motto di "Scegliamo la Vita", i manifestanti, composti da 120 associazioni, privati cittadini e tante famiglie, si sono radunati sotto al palco allestito dagli organizzatori, facendo sventolare in aria palloncini rosa e azzurri, e tanti cuori rossi e blu.

"Sì alla vita!"

Sarebbero circa 2.500 le persone che hanno partecipato all'evento, almeno secondo le stime. A unirsi alla manifestazione anche sacerdoti e seminaristi della diocesi di Viterbo. Durante il corteo sono stati gridati slogan come "Sì alla vita", "Chi non salta abortista è", "Aborto uguale bimbi e bimbe morti" e "Meglio in braccio che sulla coscienza".

Maria Rachele Ruiu e Jacopo Coghe, rappresentanti di Pro Vita Onlus, hanno ribadito ancora una volta che è inutile perlare di rilancio demografico se ancora si tace sulla pratica dell'aborto. I manifestanti hanno chiesto maggiori garanzie per le donne, che hanno il diritto di diventare madri, e per i bambini.

manifestazione pro vita 2

La proposta

Ancora una volta la legge 194 è stata al centro del dibattito. La proposta dei manifestanti è quella di modificare uno degli articoli, introducendo l'obbligo di mostrare l'ecografia pre-aborto e di far ascoltare il battito del bambino alla donna incinta. "Nessuna volontà di abrogare la legge, lo scopo è inserire una tutela in più anche perché la legge 194 si chiama tutela della maternità, non legge sull'aborto", ha dichiarato il portavoce nazionale di Pro vita e Famiglia Jacopo Coghe. "Noi siamo anche a favore della tutela giuridica dell'embrione, oggi siamo nel 2023, troviamo un batterio su Marte ed è vita e quello nel grembo materno non è vita? Ci sembra proprio una stupidità", ha aggiunto.

La proposta è stata depositata ieri e la speranza è che il Parlamento si mobiliti.

"L'aborto è il peggiore degli omicidi"

"Oggi siamo in piazza per ricordare i milioni di bambini soppressi nel grembo delle madri perché bisogna essere chiari: l'aborto è il peggiore degli omicidi perché perpetrato contro l'essere umano più indifeso e cioè il bambino nel grembo", ha dichiarato Antonio Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia."Un sondaggio ha mostrato che il 77% degli italiani pensano che lo Stato dovrebbe fare molto di più in termini di aiuti socioeconomici alle mamme. Il 57% degli intervistati sono convinti che le mamme sono costrette ad abortire. Allora cosa raccontano che c'è scelta? Questa non c'è".

Anche tanti giovani, ha riportato Brandi, hanno espresso preoccupazione per la situazione attuale, affermando che la crisi demografica dovrebbe essere una priorità dello Stato.

"Vogliamo testimoniare che non è solo giusto ma anche importante, necessario, urgente, e stupendo scegliere la vita e per questo faremo un corteo gioioso", ha commentato il membro del direttivo di Pro Vita & Famiglia Maria Rachele Ruiu, come riportato dalle agenzie di stampa. "Il tempo non ci ferma. So che sono arrivate anche persone dall'Emilia-Romagna e questa cosa mi commuove. Siamo qui per dire all'Italia di sostenere la famiglia, la natalità e di dare sussidi strutturali e di fare investimenti sulla famiglia. Non solo, bisogna aiutare le donne a non dover essere obbligate a scegliere se essere madri o lavoratrici".

Le parole di Gianni Alemanno

Presente alla manifestazione anche l'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno. "Partecipiamo anche quest'anno, insieme ai ragazzi dell'associazione Magnitudo presieduta da Nicola Cosimo, ad una manifestazione che da sempre sta dalla parte dei più deboli", ha dichiarato, come riportato da Agi. "Marciare oggi insieme a queste persone è voler dar voce ad una comunità che parla di diritto alla vita, ma che promuove una presa di posizione che non può essere una scelta di parte. Del resto come ha spesso dichiarato Papa Francesco, l'aborto è sempre una tragica sconfitta.

Per questo vogliamo che una revisione di legge sull'aborto non sia un tabù e che si possa fare una vera prevenzione che aiuti tutte le donne a portare a termine la loro gravidanza e che le aiuti ad essere madri", ha concluso.

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