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Sondaggi, Fontana tranquillo. "Io inadeguato? È un onore"

Il governatore replica alle bordate dell'avversario dem. E su Moratti che corteggia i voti leghisti: "Sarà delusa"

Sondaggi, Fontana tranquillo. "Io inadeguato? È un onore"

«Essere definito inadeguato da Pierfrancesco Majorino per me è un onore. Sarei preoccupato se mi apprezzasse». Il governatore del centrodestra Attilio Fontana, che si trova alla cerimonia di inaugurazione dell'Artigiano in Fiera con la neo commissaria cittadina della Lega Silvia Sardone mentre il candidato del centrosinistra apre la campagna per le Regionali sparando a zero sulla sua giunta ribatte con ironia. E sull'invito a confrontarsi ribatte: «Vedremo, anche perchè bisogna invitare anche gli altri nel caso».

Per ora evita polemiche e si concentra sul lavoro istituzionale. Sarà anche perchè i sondaggi che continuano a circolare confermano che può dormire sonni tranquilli? La campagna sarà breve, in settimana il governo dovrebbe confermare l'accorpamento del voto tra Lombardia e Lazio il 12 febbraio. E ad oggi, secondo l'ultimo sondaggio BiDiMedia (commissionato da Today.it e associazione BiDiMedia) e realizzato tra il 25 e 28 novembre su un campione di 3mila intervistati, nelle intenzioni di voto Fontana risulta nettamente avanti con il 47,6%, Majorino è dietro di oltre 18 punti (29%) e Letizia Moratti, sostenuta dal Terzo Polo di Renzi e Calenda, al 15%. Un candidato del Movimento 5 Stelle prenderebbe il 5,9%.

È sempre più probabile che Pd e M5S firmino l'alleanza, oggi il primo incontro tra i rappresentanti regionali delle due parti, ma oltre a non essere automatica la somma ad oggi arriverebbe al vicino al 35%, ancora molto sotto Fontana. Più o meno la stessa percentuale nello scenario (altamente improbabile) di Majorino con Moratti come vice. A quel punto salirebbe al 9% il candidato grillino. E l'ipotesi a lungo cavalcata anche da un pezzo del Pd di puntare su Moratti come candidata del centrosinistra vedrebbe Fontana al 50% e la sua ex vice al 26%. A quel punto infatti una parte della sinistra si sfilerebbe (e incasserebbe il 14% alle urne) e M5S l'8%.

Fontana ha commentato anche il corteggiamento di Moratti ai voti della Lega. In un'intervista alla Stampa ieri apre le braccia ai bossiani: «Penso che all'interno della Lega il livello di insofferenza verso la deriva politica centralista del movimento sia alto. Nel mio programma, per esempio, ha un ruolo di rilievo il tema dell'autonomia». Ma Fontana assicura che il «corteggiamento è destinato a non avere risposta. E sentire parlare di autonomia Moratti è una cosa che mi lascia perplesso. Oltretutto il principale partito che la sostiene si è astenuto e non mi sembra che dimostri particolare affetto nei confronti dell'autonomia».

Il segretario lombardo della Lega Fabrizio Cecchetti sostiene invece che nella «sua prima uscita pubblica da candidato a perdere della sinistra Majorino ha tirato fuori tutto l'armamentario propagandistico degli slogan triti e ritriti della sinistra, descrivendo una Regione solo lui vede allo sbando allo sbando, quando tutte le categorie produttive proprio lunedì scorso hanno

elogiato e promosso pubblicamente il grande lavoro svolto dalla giunta Fontana. Non solo, tutti gli indicatori economici, occupazionali, produttivi e di export sono favorevoli: ci sono i numeri, nero su bianco, basta leggerli».

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