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Sotto l’effetto di stupefacenti, uccide vigilante

Giovane di 23 anni tampona un metronotte: sull’asfalto nessun segno di frenata. Nel suo sangue anche alcol in quantità 4 volte superiore ai limiti

da Bari

Aveva bevuto e sniffato cocaina: lui, Angelo Creanza, 23 anni, si è messo al volante per rientrare a casa dopo una festa e ha travolto la macchina di una guardia giurata, Paolo Acquaviva, 44 anni; per il vigilante, sposato e padre di due figli, non c’è stato niente da fare, è morto sul colpo all’interno della Fiat Punto di servizio, rimasta accartocciata su se stessa dopo il terribile impatto. Il conducente dell’altra macchina, uscito completamente illeso dallo scontro, è stato arrestato dai carabinieri: adesso è accusato di omicidio colposo aggravato.
È accaduto sulla statale 96, nei pressi di Altamura, una cinquantina di chilometri da Bari. I carabinieri hanno avviato indagini e hanno rapidamente ricostruito le fasi della tragedia. Secondo quanto venuto fuori dagli accertamenti, erano passate da poco le tre di notte quando la vittima, impegnata in un giro di perlustrazione nella zona, si è fermata per fare rifornimento di benzina a una stazione di servizio; il vigilante si è immesso nuovamente sulla strada, ma ha percorso solo poche centinaia di metri perché all’improvviso la sua auto è stata tamponata da un’Audi 6 guidata dal 23enne. L’allarme è stato dato da altri automobilisti, che hanno avvisato i militari. I carabinieri proprio in quel momento si trovavano sulla Murgia barese ed erano impegnati nei controlli per la sicurezza stradale: nel giro di pochi minuti sono giunti sul posto, sono scattati i soccorsi ma è stato inutile: il 44enne era già morto.
Gli investigatori si sono subito resi conto che il conducente dell’Audi era in stato di ubriachezza. La conferma è arrivata dai controlli eseguiti subito dopo: secondo gli accertamenti, Creanza aveva bevuto e aveva un tasso alcolico quattro volte superiore al limite consentito; il 23enne, che viaggiava a velocità molto sostenuta, forse tra i 150 e i 200 chilometri orari, è risultato anche positivo alla cocaina. Sull’asfalto non sono state trovate tracce di frenata e i militari ritengono che l’uomo alla guida dell’Audi, probabilmente a causa delle sue condizioni, non abbia proprio visto l’altra macchina.
Nel fine settimana anche in Puglia sono scattati i controlli delle forze dell’ordine disposti dal governo per la sicurezza stradale. Solo in provincia di Bari sono stati impegnati 150 agenti muniti di apparecchi per misurare il tasso alcolico: in tutto sono state ritirate 27 patenti e sono state fatte 46 multe; quattro automobilisti sono stati invece denunciati a Gallipoli per guida in stato di ebbrezza. Nel mese di agosto proprio la Puglia è stata macchiata da una lunga scia di sangue provocata da gravi incidenti. Otto giorni fa, sulla statale 16 Adriatica, quella che collega Bisceglie a Molfetta, cinque persone hanno perso la vita e un’altra è rimasta ferita in uno scontro provocato dal conducente di una Mercedes, che viaggiava ad alta velocità e ha invaso la corsia opposta finendo contro una Volvo.

Un’altra tragedia si è verificata due settimane prima in provincia di Lecce, dove sette giovani sono morti in un incidente tra una Mini Cooper e una Fiat Marea tra Galatone e Santa Maria al Bagno, sul litorale ionico del Salento.

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