Gli sparano alle spalle: pregiudicato in fin di vita

Va a un appuntamento per chiarire una questione, gli sparano alle spalle con la lupara. Un siciliano di 38 anni in fin di vita mentre tre persone sono state fermate dai carabinieri e interrogate con l’ipotesi di tentato omicidio. È accaduto al chilometro 39 della Laurentina, all’altezza di Tor San Lorenzo, ieri pomeriggio. Ad avere la peggio Salvatore Cutuli, catanese trapiantato sul litorale romano dove avrebbe avviato un’impresa nelle autodemolizioni. L’uomo si sarebbe presentato di fronte al deposito di legna da ardere assieme a un amico per affrontare qualcuno. «Una discussione degenerata in lite - spiega il capitano Antonio Marinucci, comandante dei carabinieri di Anzio -. Più persone, almeno 4 comprese il ferito, arrivano davanti il capannone lungo la provinciale a bordo di 2 auto. Dopo un po’ qualcuno estrae l’arma ed esplode almeno 2 colpi contro la schiena di Cutuli, un uomo con precedenti penali. Stiamo interrogando testimoni che potrebbero chiarire il movente del ferimento». Per molti un agguato di stampo mafioso.

Motivo dell’incontro di sangue? All’apparenza una questione di lavoro, ma che si trasforma presto in un regolamento di conti. Cutuli è stato trasportato al S. Camillo. Le sue condizioni sono gravi, ha un polmone perforato. Prognosi riservata.

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