Archiviamo il 64º Festival di Sanremo con l'attribuzione dei Premi Ariston all'edizione più noiosa degli ultimi anni.
Premio Paraguru - Furbissimo e un tantinello ruffiano, dopo la bagarre dello scorso anno, Maurizio Crozza si è presentato protetto da uno scudo che invocava «Pace». Non potevano che essere applausi. La furbizia è proseguita con il monologo anti-Merkel e l'evocazione dell'orgoglio nazionale. Noi italiani abbiamo inventato tutto... Michelangelo, la Cappella Sistina... Senza di noi i tedeschi dipingerebbero con i würstel... Ma è un canovaccio rubato al miglior Benigni.
Premio Patetico - Non veniva a Sanremo da trent'anni e, dài e dài, Fazio ha convinto «l'amico». Ma quando il 62enne Claudio Baglioni intona «Quella tua maglietta fina» si avverte un vuoto d'aria, uno straniamento da macchina del tempo. Più nella parte con Strada facendo e Avrai. Peccato il pistolotto finale.
Premio Antiretorica - Con Ligabue il rock prende possesso dell'Ariston. Tre quattro canzoni filate con la sua band e tutta la platea a ballare. Alla fine, «la rockstar preferita» di Fazio evita lo spiegone «perché le canzoni si ascoltano e non si spiegano». Gli siamo tutti grati.
Premio Fuori posto - Che ne direste di Jovanotti a capo della giuria della Mostra di Venezia? Tra i membri della giuria di qualità, quattro soli erano musicisti (Paolo Jannacci, Rocco Tanica, Maranghi di Classica Tv e la violinista Anna Tifo). Per il resto, scrittori (Silvia Avallone e Aldo Nove) e gente di cinema (Silvio Orlando, Giorgia Surina, Lucia Ocone, oltre al presidente, Paolo Virzì). Eclettismo sì, ma un pizzico di rispetto in più per la musica non avrebbe guastato.
Premio Monumento - Una volta invitata, con i suoi 93 anni, a Franca Valeri bisognava concedere tutto. Anche una prova da Signorina snob, storico e nobile numero della tv. Ma di fronte ai monumenti l'effetto è sempre un mix di commozione e imbarazzo.
Premio Diabolicum - Appurato che lo sbaglio è stato
commesso in partenza, affidando alla coppia Fazio-Littizzetto, perennemente in video, la replica dello scorso anno, ipotizzare un terzo mandato agli stessi è la dimostrazione che non s'impara dagli errori. Perseverare è...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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