È in arrivo su Crime+Investigation (canale 119 di Sky) il documentario dedicato al Mostro di Modena, il presunto serial killer che fece dilagare il panico nella Modena degli anni Ottanta, una provincia ricca e all'apparenza felice che divenne il teatro di brutali omicidi quando i corpi di giovani ragazze italiane vengono rinvenuti nei fossi o in vecchi casolari, abbandonati come bambole non più utilizzabili. A distanza di anni il caso del Mostro di Modena rimane aperto, perché le indagini svolte all'epoca dei fatti rimasero senza soluzione: le vittime erano tutte tossicodipendenti e molte di loro erano costrette a prostituirsi per sopravvivere.
Dal 1995 - data dell'ultimo ritrovamento - ad oggi il caso rimane ancora senza alcuna soluzione, al punto che anche la dicitura di serial killer rimane più che altro una supposizione, un'idea lanciata dal giornalista della Gazzetta di Modena, Pier Luigi Salinaro che per primo si interessò al destino brutale di queste ragazze.
Il documentario in arrivo l'11 e il 12 Maggio è volto a mettere in luce non solo i fatti di tanti anni fa, ma anche la speranza che le nuove tecniche forensi siano in grado di portare alla luce nuovi indizi: questo attraverso la testimonianza di coloro che erano presenti all'epoca, cercando nuove informazioni nelle archivi, mettendo così sotto la lente di ingrandimento una delle pagine più nere della cronaca italiana.
Il documentario porta la firma di Gabriele Veronesi, che è anche regista: è inoltre stato sostenuto dalla Regione Emilia Romagna e dall'Emilia Romagna Film Commission, con il patrocinio del Comune di Modena.
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