Disilvolto, calmo ma energico, volto abbronzato, fisico palestrato, un look da "ex ragazzo", Biagio Antonacci (classe 1963) risponde nel salotto dell'ex Teatro Odeon benedetto dalla Madonnina del Duomo di Milano, tra cuscini arabescati e comodi divani a un gruppo di giornalisti in occasione della presentazione del suo nuovo cd "Sapessi dire no". Un cd che esce quasi in contemporanea a una serie di concerti che il cantautore porta in tour a partire dal 5 maggio per toccare Roma, città di provincia fino a arrivare a Milano nell'autunno; un giro che lo porterà dopo tre anni in un palasport dove una lungo palco attraverserà i suoi fans, negli ultimi tre anni era stato in luoghi come arene o spazi più piccoli. Ma Biagio è pronto a tutto tranne che è "dire si, perchè è troppo facile. Lo si fa con i figli e con tutto e questo non va bene specie in una società che sta cambiando velocemente dove i riferimenti concreti e positivi stanno sfumando. Di facile non c'è niente. Devo dire grazie al Biagio di prima per essere diventato quello che sono ora. Il successo è duro da arrivare e da mantenere non bastano le comparsate in tv". E quando gli viene rivolta la domanda se la politica lo coinvolge risponde ammiccando un poco ma chiaramente: "Non voto da anni. I politici sulla piazza negli ultimi anni non mi rappresentano, voglio capire, conoscere chi porta avanti le mie esigenze, le esigenze di una società disillusa ma unita nella volontà del cambiare. La classe politica è finita. Darei del denaro per supportare un movimento che vuole veraente cambiare le carte in questo Paese. Troppa è la delusione! E' per questo che Grillo ha tanto successo". Ma tornando alla musica si dice felice di fare questa nuova esperienza "mettere le ali", così come è ritratto dal fumettista Milo Manara. "Mettere le ali significa andare ma anche arrivare e ripartire ed è quello che faccio sempre metaforicamente parlando, senpre tenendo una mano sul cuore o nell'anima...La musica non si può fermare, deve arrivare ovunque e non è un caso che questo nuovo esperimento di The Space Cinema Extra porta l'arte nei cimema e la trasmette in diretta in altre sale mediando con collegamenti internet con fans di tante città".
The Space Extra è un nuovo marchio che si occupa sempre nel circuito cinematografico di specifici contenuti come eventi sportivi, artistici, culturali, musicali, scienza; un evento che da ufficialmente il via al palinsesto di contenuti speciali del circuito The Space Cinema (in collaborazione con Sony Music, F&P Group) e di cui il cantautore milanese (da parte di madre e cresciuto a Rozzano) si è fatto anticipatore; ma Biagio non dimentica anche la terra paterna, la Puglia che in una canzone "Non vivo più senza te" un sound latino con tanto di "pizzica" del Salento. "Mio padre è di Bari e mia nonna morta a 96 anni mi hanno tenuto tanto in quel mare, su quelle spiagge che oggi ancora per me sono magiche, la Puglia è una grande terra. Ci si può andare tristi ma si possono trovare anche delle grandi sorprese perchè la gente è meravigliosa" spiega Biagio salito sul palco dell'Odeon, gioiello Liberty milanese (restaurato dallo Studio Albini) dopo la sua conferenza stampa alla quale ha seguito un cocktail con i giornalisti. La platea palpitava di suoi fans con tanto di maglietta che sono sempre in contatto con lui tramite internet. Risponde alle e-mail a twitter, gioca e si preoccupa del suo pubblico quando gli segnala qualche fatto spiacevole o grave come la morte di un genitore. E' successo in diretta anche ieri sera. Si ricordava tutto e ha baciato una ragazza che si è avvicinata al palco. Tanta umanità, forse troppa tanto da stupire in un mondo di indifferenza. I messaggi di Antonacci nelle sue canzoni sono sempre chiari, diretti, toccano i sentimenti ma anche portano sempre sulla retta via, quella dell'onestà, della cura del proprio io, della speranza, del non lasciarsi andare, del credere specie negli altri...Un'omaggio è andato anche a Lucio Dalla, amico e per il quale prima dei funerali a Bologna ha passato due giorni a suonare e cantare con altri artisti come Giovanotti e altri le sue canzoni, canzoni che cantava anche a Milano con la sua "Chitarra bar" a Brera o sui Navigli.
Se ha un sogno è quello di scrivere e musicare un album per una donna, come ad esempio la Pausini con la quale ha già fatto due canzoni "Vivimi" e "Tra te e il mare". Oltre alle nuove canzoni ha cantato dei revival intervallati da collegamenti con altri cinema sparsi per l'Italia.
Quando ha dovuto fare il filmato dell'album lo ha fatto alle saline di Cervia che a quanto pare sono una cosa stupenda e che pochi sanno della loro esitenza, ma non è stata una resistenza a volare con l'areo, di cui ne ha paura, ma una volontà di stare sul nostro territorio per maggiormente valorizzarlo. "Sapessi dire no" esce oggi e saranno in tanti a correre ad acquistarlo per ascolatre 14 nuovi brani di cui uno dei più belli è nato per ultimo e nel giro di tre ore è stato composto e masterizzato. "Insieme finire", "Ti dedico tutto", "L'evento" (Biagio dice "l'evento sono io..."), "Con infinito onore", "Qui", "Senza un nome", "Dimenticarti è poco", "Sola mai", "Sono stato innamorato", "Dormi nel cuore", "Non vivo più senza te", "Naturale", "LIberandoti di me", "Ciao tristezza". Alla fine del suo libretto che accompagna il cd c'è una frase scritta da Antonacci "Una vita non vale la nostra invenzione. Tutto il bene che nasce è sempre scoperta; non ho mai dato niente, ho soltanto donato. Ho provato e ci provo a portarti nel gioco. Una vita non sente ne pena ne imbroglio quando dentro le togli l'amaro e il veleno, una vita si muove e ti porta lontano. E' anche per questo che ti dico tutto". Firmato Biagio.
Con Massimo Tagliata al Flauto, Piero Odorici al Sax, Michele e Canova Iorfida agli archi e tastiere, Chiara Vergati per il Coro, Pianoforte e chiatarra di Antonacci, chitarre elettriche e acustiche suonate da Davide Tagliapietra, violino, viola e violoncello elettrico grazie a Simone d'Eusano, alla batteria invece Gareth Brown e Davide Tagliapietra ancora, organo hanmmond rhodes e piano sempre Davide Tagliapietra, mentre alla fisarmonica Massimo Tagliata in "Non vivo più senza te". Prodotto da Iris Srl. con la produzione esecutiva di Graziano Antonacci.
Ufficio Stampa Dalia Gaberscik e Alessandra Indrigo per Goigest e Flaviana Scisci e Giorgio Brugora per Community. Responsabile del sito ufficiale Emiliano Fantuzzi. Coordinamento editoriale di Graziano Antonacci e Paolo Antonacci. Basta Edizioni Musicali Srl.
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