A Elisa sembra quasi non importare. La sua canzone Ancora qui (bella, molto evocativa) sarà nella colonna sonora di Django unchained, il film di Tarantino in uscita negli States a Natale. Non solo: lei ha scritto il testo, ma musica e melodia sono di Ennio Morricone, l'atmosfera è deliziosamente vintage e tutto sommato mostra un'Elisa che non ti aspetti. Davvero. Perciò ieri, quando Caterina Caselli e suo figlio Filippo, presidente di Sugar Music, hanno presentato l'attività del gruppo, questo exploit è arrivato dritto al bersaglio: una cantante italiana è nella colonna sonora di uno dei film più attesi dell'anno ed è pure vicina all'Oscar. Eggià: «Abbiamo presentato a Miramax tutta la documentazione necessaria per la nomiation all'Oscar come miglior canzone» spiega Filippo Sugar, che ha l'allure del grande manager ma pure l'entusiasmo di un esordiente della discografia: «Dopo l'incontro con il team di Tarantino a Los Angeles, il regista ha voluto a tutti i costi la prima versione del brano inciso da Elisa». Così è nato uno degli eventi più significativi dell'anno. «Il nostro obiettivo è diventare ancor più identificabili - spiega la Caselli -: ci tocca trovare quell'unicità che ci possa rendere riconoscibili nel mondo». E il brano di Elisa lo è. Lei, che è rimasta a Monfalcone perché un poco raffreddata e soprattutto in attesa del secondo figlio (che farà spostare nuovo disco e tour da settembre in avanti), conferma: «Per scrivere questo brano ho pensato a un amico d'infanzia stroncato dalla leucemia. E Morricone ha voluto che facessi io stessa gli arrangiamenti, per sentirmi a mio agio». Il risultato è un brano ipnotico, inciso poche settimane fa ma clamorosamente immerso in un'atmosfera che si riconosce subito.
Nostalgica e personale: «Questa è la mia visione degli spaghetti western, di quell'epopea che Sergio Leone ha reso al massimo». E che, se potesse riviverla nel brano di Elisa, lo stesso regista troverebbe ancora tremendamente attuale.Il brano di Elisa per Tarantino si gioca l'Oscar
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