Cultura e Spettacoli

Conti torna a parlare del Covid: "Mi ha salvato il saturimetro"

A diversi mesi di distanza, Carlo Conti è tornato a parlare della sua esperienza con il coronavirus e di come ha scongiurato il peggio

Carlo Conti torna a parlare del Covid: "Mi ha salvato il saturimetro"

Carlo Conti è uno dei mattatori della televisione italiana, tornato in tv in questi giorni con un nuovo programma nel venerdì sera di Rai1. A ottobre, quando conduceva Tale e quale show, è stato costretto a fermarsi a causa del Covid, contratto da prima in forma quasi asintomatica e poi sviluppatosi al punto da rendere necessario il ricovero ospedaliero al Careggi di Firenze. Il quotidiano la Repubblica in edicola oggi ha ancipato un'intervista a Carlo Conti che verrà pubblicata nella sua forma integrale nel prossimo numero di Salute, in edicola da domani 29 aprile. "Non ero terrorizzato, anche perché di carattere sono una persona che tende ad avere una buona dose di autocontrollo, ma non è stato semplice", ha confidato.

Nei primi giorni di scoperta della malattia, Carlo Conti è stato relativamente bene tanto da riuscire a condurre da casa una puntata del suo Tale e quale show. Era venerdì sera e, benché affaticato, il presentatore non mostrava particolari criticità. La situazione è peggiorata nel corso del weekend, tanto da costringerlo a rivolgersi alle cure mediche. "Il virus stava per attaccare i miei polmoni, ma i medici hanno scongiurato il peggio", ha raccontato Conti, che ora fortunatamente si è del tutto ripreso.

L'esperienza del conduttore Rai è molto simile a quella di tantissimi altri contagiati, che pensanto di aver contratto una forma non particolarmente aggressiva di coronavirus, sono stati poi ricoverati, alcuni in gravi condizioni. Non è questo il caso di Carlo Conti, che è però stato segnato dalla malattia: "È una disavventura che ti cambia profondamente. Ricordo la paura di poter contagiare mia moglie e mio figlio Matteo. Lo stupore di essere positivo, perché ho sempre tenuto alta la guardia. I primi giorni non ho accusato grandi sintomi, ma devo ammettere che è stato il saturimetro a salvarmi e consiglio a tutti di averne uno in casa".

Carlo Conti non ha avuto bisogno di essere intubato, come spiega lui stesso "per fortuna è bastato un po' ossigeno e terapie mediche". In quegli stessi giorni si è ammalato anche un altro volto molto noto della televisione italiana, con il quale il conduttore di Rai1 si è costantemente tenuto in contatto nei giorni di ricovero. Conti e Gerry Scotti si considerano ora "fratelli di virus" e dai rispettivi ospedali si raccontavano la loro degenza: "Ci scrivevamo tutti i giorni scambiandoci informazioni sulle cure, sul nostro stato d'animo e sul pranzo.

Era un modo per trovare un pretesto per sorridere".

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