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Claudia Galanti affranta per la morte della figlia: "Ho detto no all'autopsia, ho sbagliato"

Nella nuova puntata di Seconda Vita, Claudia Galanti ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine della morte della sua bambina, deceduta nei primi mesi di vita per soffocamento

Claudia Galanti affranta per la morte della figlia: "Ho detto no all'autopsia, ho sbagliato"

La nuova puntata di Seconda vita, un progetto televisivo dell'autore tv e giornalista Gabriele Parpiglia per Real Time, è apparsa nelle vesti di intervistata la modella Claudia Galanti. Attrice, showgirl, e non solo top model, l'ex naufraga de L'isola dei famosi si è raccontata a ruota libera, rispondendo alle domande di Parpiglia e non si è risparmiata parlando della morte di sua figlia, un accadimento drammatico che ha segnato per sempre la sua vita. "Se esiste un Dio- esordisce così la bella Claudia, incalzata dalle domande di Parpiglia, a Seconda vita-, io credo che mi abbia punita di brutto. Comunque cerco con i bambini di far presente loro che avevano una sorellina. Perché non possiamo fare finta di niente. Il dolore di rimane dentro. Non lo so cosa possa essere accaduto... potrebbe essere caduta (Claudia parla della compianta figlia Indila), quando mi hanno chiesto di fare l'autopsia, io mi sono negata. Su una bambina così piccola, non lo trovavo necessario". "Oggi, tornando indietro lo faresti?", ha chiesto Parpiglia all'intervistata sul mancato esame autoptico. "Sì, perché mi tormenta -ha ribattuto la Galanti-. Alzarmi dal letto, fare una torta, ed è così che riesco a non pensare".

Nel 2010, la modella 38enne, nota soprattutto in Francia e in Italia, si fidanzava con l'imprenditore francese Arnaud Mimran, da cui ha avuto tre figli, Liam, Tal e Indila. Drammatica è la storia di quest'ultima, figlia della Galanti, che è venuta a mancare quando aveva solo all'incirca 8 mesi. Indila nasceva lo scorso 21 marzo 2014 e decedeva il 3 dicembre dello stesso anno poco prima dell'alba, quindi nel cuore della notte, per soffocamento, probabilmente dovuto ad un batterio e quindi a un'infezione batterica. Un accadimento che attanaglia da sempre la stessa Galanti, la quale non riesce a darsi pace e matura i dubbi che la morte della bambina possa essere stata provocata da altro. La scomparsa della bambina accadeva poco dopo la separazione della Galanti dall'ex compagno francese, nel 2014, e in non presenza di Claudia ma in presenza dell'uomo che in quella circostanza era in compagnia della sua compagna, Tamara Pisnoli.

Claudia Galanti sopravvissuta al dolore

Per Claudia Galanti la dinamica della morte della figlia non è ancora del tutto chiara:"Quando Indila è deceduta, io ho detto no all'autopsia. Oggi ho capito di aver sbagliato. Qualcosa non mi è chiaro. Questo pensiero mi tormenta tutte le notti. Mi tormenta sempre". L'essere sopravvissuta al ricordo della figlia scomparsa a pochi mesi non è stato affatto facile per l'intervistata, che ha sottolineato di aver sofferto molto: "Ho vissuto prendendo farmaci ogni giorno. Anche sette, otto pillole. Ho pensato di diventare pazza. C'è stato un momento in cui non parlavo più. Poi la cucina per un po' mi ha salvato e l'amore per i miei figli mi ha fatto alzare dal letto. Ma ricado, ricado ancora, sempre. Il pensiero, il colpo di Indila mi tormenta".

Allo stato attuale la top model paraguaiana vive con gli altri due figli Liam e Tal a Parigi.

Per la Galanti è divenuto difficile anche camminare a testa alta per strada, in quanto il suo ex storico, Arnaud Mimran, è ancora in stato di arresto, accusato di appropriazione indebita, riciclaggio e frode:"Il mio ex compagno è in carcere. In Francia non sono Claudia Galanti, ma l'ex donna di un detenuto. Andare in giro significa abbassare lo sguardo per paura della gente".

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