Cultura e Spettacoli

Dopo il flop per lo share in Rai è allarme pubblicità

Il flop di ascolti che sta investendo la Rai e soprattutto Rai Uno comincia a dare i suoi frutti: la pubblicità sta andando a picco

Dopo il flop per lo share in Rai è allarme pubblicità

Il flop di ascolti che sta investendo la Rai e soprattutto Rai Uno comincia a dare i suoi frutti: la pubblicità sta andando a picco. Secondo quanto riporta ilFatto Quotidiano, dalle parti di viale Mazzini è scattato l'allarme per la possibile fuga degli inserzionisti. Il contenitore della domenica pomeriggio guidato dalle sorelle Parodi e il "Che tempo che fa" di Fabio Fazio sono due vere e proprie spine nel fianco del servizio pubblico. Il punto della pubblicità sarà molto probabilmente al centro del Cda che si terrà domani. I numeri parlano chiaro. L'ultimo weekend di fatto è stato devastante. Domenica In si è arrestata al 10,7 per cento contro un 23,8 di Domenica Live su Canale 5. Fazio ha sudato e non poco per battere le "Tre Rose di Eva". Poi il lunedì il tonbfo all'8,9 per cento. E queste cifre hanno un peso determinante per un motivo semplice: se i programmi scendono sotto una certa soglia, di fatto la Rai dovrà rinegoziare i contratti per gli spot. Inoltre a pesare sono anche le prestazioni del sabato sera: Celebration di Neri Marcorè ha fatto registrare un 12,7 per cento di share contro il 30 di Tu si que vales. Gli spot, come sottolinea il Fatto, rischiano di essere svalutati. Per un punto di share in meno rispetto alla soglia stabilita il costo viene rivisto del 20 per cento e del 30 per cento per due punti sotto la soglia prevista a livello contrattuale. In Rai per il momento non è scattato l'allarme rosso: "Al momento non risultano problemi di nessun tipo con gli investitori pubblicitari dei programmi della domenica". Ma di questo passo il rischio del baratro è vicino..

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