Ford GT40, la più costosa di sempre (e l’hanno pure fatta a pezzi...)

Magnifica perchè rara, unica perchè ha il fascino esclusivo della auto vissute. La Ford GT40 Gulf 1967 aveva gareggiato sul serio fino al 1970 sui circuiti di tutto il mondo, vincendo anche a Spa. Poi nel 1971 finì nelle mani di Steve McQueen nel film «Le 24 ore di Le Mans». Era stata appena acquistata da David Brown, un collezionista americano, fu contento di prestarla a un film nonostante le modifiche a cui la produzione l’avrebbe sottoposta. Il tetto fu aperto per metterci una macchina da presa, le porte asportate: allo spettatore sembrava di essere a bordo di un bolide da corsa, praticamente una macchina da presa ad alta velocità. Filmare la gare dall’interno però non fu semplice perchè le telecamere montate nell’abitacolo avevano un coefficiente di resistenza aerodinamica di una cattedrale.

Fu Steve McQueen a pretendere il massimo del realismo, ma l’unico in grado di di guidare a quella velocità una macchina aperta era un olandese, Rob Slotemaker, che la tenne in pugno per cinque mesi, cioè per l’intera durata delle riprese. Un pezzo raro, si diceva, uno dei soli esemplari con motore V8 440bhp e cambio manuale a cinque marce. Alla prestigiosa asta di auto d'epoca di Pebble Beach di Monterey, in California, è stata venduta all’asta per la cifra record di 11 milioni di dollari e anche qui ci fu una gara mozzafiato tra due collezionisti che non volevano darla vinta l’uno all’altro, un record per le vetture made in Usa. Niente di strano: nonostante il film fosse un clamoroso flop un Tag Heuer Monaco che Steve McQueen indossava durante le riprese di «Le Mans» era andato a sua volta all’asta a Los Angeles per circa 800mila dollari. Il detentore del record della macchina americana più costosa di tutti i tempi era una Duesenberg Roadster 1931 denominata Coupé Whittell, che aveva un prezzo di vendita di 10,34 milioni dollari a un'asta del 2010. Ovviamente il tettuccio è stato rimontato..