Gerry Scotti: "Se non sono finito in una galera con le letterine sono stato bravo"

Gerry Scotti si racconta e parla anche del suo passato e di fatto ripercorre la sua carriera ricordando anche i tempi di "Passaparola"

Gerry Scotti: "Se non sono finito in una galera  con le letterine sono stato bravo"

Gerry Scotti si confessa in un'intervista al Corriere. Il conduttore di Caduta Libera si racconta e parla anche del suo passato e di fatto ripercorre la sua carriera ricordando anche i tempi di "Passaparola", il quiz game di primi anni 2000 che ha segnato una stagione di successo per Scotti e Canale Cinque. Ma non parla del programma, ma del suo rapporto professionale con le ragazze che lo hanno accompagnato sul piccolo schermo: "Sono fortunato: la mia sessualità e carnalità hanno resistito a tutto. Se non sono finito in galera con le letterine sono stato bravo. Non so se dipende dalla mia rettitudine morale o se sono percepito come uomo tutto d'un pezzo. In 35 anni, nessuna ragazza ha fatto la lasciva con me. E comunque ho sempre voluto al mio fianco compagne di lavoro già realizzate che non avevano bisogno di me".

A questo punto parla anche della sua vita privata e del suo matrimonio finito con Patrizia Grosso: "È stato un momento delicato nel quale temevo per Edoardo, invece lui è stato bravissimo, più bravo di noi. Aveva 8 anni e siamo partiti per un viaggio in barca a vela noi due, il primo da soli. È stato indimenticabile".

E dal 2004 il conduttore vive una "bellissima storia" con la sua compagna, Gabriella Perino: "Ho quasi 62 anni, sono privilegiato sotto tutti i punti di vista, ho un figlio, una compagna. Onestamente, mi manca solo il tempo libero".

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