Gf Vip, Bossari parla del periodo buio della sua vita: "Ho iniziato a bere, mi facevo schifo"

Daniele Bossari ha tracciato la linea della sua vita. E tra alti e bassi è riuscito a ricostruire quello che è stato il suo percorso prima del Gf Vip: "Mi autodistruggevo"

Gf Vip, Bossari parla del periodo buio della sua vita: "Ho iniziato a bere, mi facevo schifo"

E' l'ultima settimana per i concorrenti del Gf Vip che in queste ore stanno ricostruendo la linea della loro vita.

Per Daniele Bossari, questo momento, è stato molto toccante. Il conduttore di Mistero, infatti, si è raccontato in tutte le sue sfaccettature mostrando quelle debolezze e fragilità che lo hanno spinto a partecipare al Gf Vip. Daniele - racconta - che sapeva di voler diventare un veejay già a 15 anni. Sapeva cosa fare della sua vita. Ma la critica ha rischiato di distruggerlo. "Io a 15 anni - dice - sapevo già quello che dovevo fare. Sapevo esattamente quello che volevo fare, un periodo d'oro che poi ha coinciso con quella che io fino a quel momento non sapevo che potesse esistere. E cioè la critica. Il giudizio dei critici. Ero vulnerabilissimo perché ero me stesso al 100%. Ero puro. Dovevo accettare che la mia spontaneità venisse presa come falsità. Frecce al cuore che mi hanno fatto male però la linea si incrocia con Filippa, che mi tiene vivo".

L'incontro e la storia d'amore con Filippa Lagerback sono stati vitali per il concorrente del Gf Vip. Poi la nascita di Stella e la sua esistenza ha avuto un altro punto fondamentale al quale aggrapparsi. "Ho detto che questa è la donna che mi salva la vita - continua -. Ed è nata Stella. Stella è il senso della nostra vita, è amore, mi ha tenuto in vita quest'onda d'amore. Poi piano piano sono scomparso. La luce non brilla più, si affievolisce e mi sono chiuso".

E dopo gli anni sereni del lavoro, della famiglia e della figlia, arrivano gli anni bui. La carriera di Bossari subisce un brusco stop e lui stesso si rende conto di essere fuori da quel mondo che tanto amava e desiderava. "Il telefono non squillava più - spiega commosso - un po' perché non rispondevo e un po' perché nessuno mi cercava. L'autoconvinzione di non essere più accettato dal mondo che avevo sempre sognato. Ho cominciato a bere, ero offuscato. Mi facevo schifo, ti autodistruggi e lo fai. Mi stavo autodistruggendo. Mi sono staccato da tutto e tutti e non capivo più niente. Poi ho deciso di riprendere in mano il mio destino. Ho provato a ripulirmi. Mi dicevo: 'Che cazzo stai facendo?'.

Poi è arrivata l'occasione del Grande Fratello. Mi ha dato la forza per andare avanti e rialzarmi. Quello che ho imparato in questi due mesi e mezzo è quella di rialzarsi. La parola 'rinascita' è abusata, ma nel mio caso è stata rinascita".

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