Grane in vista per Harry e Meghan che dovranno affrontare una battaglia legale lunga e complicata per poter utilizzare il loro marchio "Sussex Royal". Un medico australiano, infatti, ha bloccato la procedura di registrazione del brand, formalizzando una denuncia di opposizione. A renderlo noto è il quotidiano britannico The Sun.
Il marchio "Sussex Royal" fa gola a molti non solo ai duchi di Sussex. Il brand che il principe Harry e sua moglie Meghan Markle sono pronti a lanciare sul mercato per fare soldi non potrà - almeno per il momento - essere utilizzato dalla coppia. Un medico australiano si è formalmente opposto alla registrazione del brand, impedendo di fatto a Harry e Meghan di poterlo utilizzare nell'immediato futuro.
La battaglia per il marchio è cominciata pochi giorni fa. Dopo aver ottenuto dalla regina Elisabetta il consento a lasciare la famiglia reale per una vita da indipendenti, i duchi di Sussex erano pronti a lanciare la loro nuova fondazione, utilizzando l’ormai noto marchio "Sussex Royal". Una fonte di guadagno senza pari, capace di innescare un giro d’affari da milioni di sterline tra vendite di merchandising con il logo e sfruttamento dei diritti di immagine. Peccato che, proprio mentre la coppia decideva di registrare ufficialmente il marchio, qualcuno ha pensato bene di mettersi in mezzo, bloccando le pratiche.
Secondo quanto riferito dal quotidiano inglese The Sun, Harry e Meghan hanno presentato domanda di registrazione del loro marchio presso l'Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale il 31 dicembre, giorni prima dell’annuncio di voler fare un passo indietro dai doveri reali. Il marchio dovrebbe finire su una vasta gamma di articoli tra cui abbigliamento, matite e segnalibri, ma anche usato per promuovere eventi e raccolte fondi di beneficenza e servizi di assistenza sociale in Australia, Canada, Unione Europea e Stati Uniti. La registrazione è stata però bloccata da Benjamin Worcester, medico australiano, che avrebbe prestato servizio anche presso il Servizio Sanitario Nazionale di Londra fino al 2014. I motivi della sua opposizione sono ad oggi sconosciuti.
La presentazione di un avviso formale di opposizione sarebbe così complessa e delicata da richiedere molti mesi prima di una sua risoluzione in favore dell’uno o dell’altro. Secondo quanto riferito dal The Sun l’opposizione avrebbe già ritardato di due mesi l’avanzamento della pratica dei duchi, ma potrebbe volerci molto di più per arrivare in fondo alla faccenda.
"Se la denuncia viene formalizzata - spiegano sul The Sun - comporterà il pagamento di una tassa di opposizione, la redazione di motivi formali di opposizione e il deposito di prove e osservazioni legali a sostegno dell'opposizione. Tutto questo potrebbe richiedere almeno un anno per prendere una decisione e quindi non è un'azione intrapresa alla leggera con un possibile rimborso dei costi contro la parte perdente".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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