Il futuro nasce dalle ceneri del passato secondo la poetica di Marcello Reboani, artista che plasma la materia con piglio anticonformista. Legno, chiodi, vetro, lamiere, plastica, tessuti e pellami già utilizzati vengono rielaborati costruendo un linguaggio sconosciuto ma facilmente fruibile, che indaga il mondo del lusso - con i suoi oggetti icona - con l'intento di spingersi oltre, arrivando a parlare dei desideri dell'essere umano. «La vita non ha un senso: è desiderio. Il desiderio è il tema della vita», diceva Charlie Chaplin, sottolineando quanto questo sentimento sia un potente stimolo per le azioni delle persone. Reboani tenta, con i suoi collage tridimensionali, di vellicare l'immaginario collettivo riproducendo la famosa borsa Kelly di Hermès, le scarpe Manolo Blahnik, gli orologi Rolex, i jeans Levi's, le All Star, la mitica Vespa, e tanti altri cult, scavalcando però la superficialità del mero status symbol, per porre degli interrogativi etici e sociali. La tecnica del riciclo pone in evidenza il concetto di amore per l'ambiente, che secondo l'artista è l'unico vero lusso da agognare.
L'impegno su tematiche importanti si è manifestato nella personale «Ladies for Human Rights», presentata al RFK Center/Europe di Firenze, che rivedremo il 25 ottobre a Lecce. Diciotto ritratti di donne che nel ventesimo secolo si sono impegnate nella lotta a favore dei diritti umani, da Audrey Hepburn a Liz Taylor, da Annie Lennox e Leimah Gbowee ad Aung San Suu Kyi. Una eco-pop art che mette in discussione se stessa, che sfruttando la docilità dell'apparenza si spinge nel profondo, diventando strumento antropologico mediante l'agilità e la leggerezza del tratto d'artista. La materia è solo il punto di partenza di un percorso di ininterrotto ripensamento, che non si accontenta di forme fisse e riconosciute, bensì protende verso una bellezza in continua evoluzione.
Reboani vanta un animo da esploratore delle diversità del mondo e non nasconde la sua passione per i viaggi come esperienza estetica e spirituale. L'artista out-sider non si lascia imbrigliare dalle logiche del mercato dell'arte contemporanea ed esercita sempre la libertà di avvalersi di collaboratori stimolanti, che gli permettono di sperimentare senza timore.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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