Luigi Mascheroni
Max Papeschi is coming.
Solo l'artista più pazzo del mondo - uno che tra digital-art e political-pop ha immaginato Topolino nazista, ha attaccato i poteri e i mezzi di comunicazione globalizzati e scritto il romanzo-autobiografia Vendere svastiche e vivere felici - poteva immaginare una dissacrazione multimediale, in un'esaltazione che assume i contorni della parodia, del Caro Leader nordcoreano Kim Jong-un. La più orribile delle dittature si più abbattere solo con la risata più trionfale. E allora, fate attenzione. The Leader is coming. E arriva a Milano.
Milanese, 46 anni, ciuffo ribelle e sorriso da stregatto, entrato nel mondo dell'arte per caso arrivando dal teatro e passando dal cinema - è esploso con una gigantografia di Minnie nuda con la testa di Topolino sdraiata davanti a una svastica esposta su un palazzo di Poznan, in Polonia, e poi ha messo in vendita sua mamma a un'asta, poi è stato il primo a fare un'opera d'arte su Youporn... - Max Papeschi ora osa l'inosabile. E, esaltando al massimo la sua perfidia creativa contro il Potere e la società dello spettacolo, presenta il suo progetto multimediale, off e online, Welcome to North Korea. Che significa, se non fosse un fake, che Max Papeschi è stato nominato da Kim Jong-un in persona «Ambasciatore del Ministero della propaganda della Repubblica Popolare Democratica di Corea» con l'obiettivo di mostrare al mondo intero «l'anima gloriosa della prospera e potente nazione della Corea del Nord». Ma come? Con un tour (nella realtà autofinanziato e sostenuto da Amnesty International) che con performance, istallazioni, parchi a tema, temporary shop, mostre nelle gallerie, vendita di gadget artistici made in North Korea e un sito internet (welcometonorthkorea.org) che sarà presto hackerato dalla vera polizia segreta nordcoreana, girerà il mondo per due anni, arrivando come tappa finale a Seul, passando prima da Los Angeles, Miami, Parigi, Barcellona e che, oggi, parte dall'Italia, Milano, piazza Piemonte, ore 14.30. Siete tutti invitati. Si inizia con un flashmob, uomini-razzo, cartelloni pubblicitari e un grande sagomato con il viso del Caro Leader, sempre disponibile per un selfie con i suoi ammiratori...
Eccolo il mondo multicanale e multimediale inventato da Max Papeschi. Un gigantesco gonfiabile che ricostruisce i campi di lavoro nordcoreani come un parco giochi a tema con missili, filo spinato, guardie armate e la mascotte SpongeBomb. La mostra The Leader is Present con l'onnipresente volto di Kim Jong-un che entra nelle opere-icona del Novecento: sbucando da un taglio di Fontana, moltiplicandosi a colori come un quadro pop di Andy Warhol, seduto di fronte a Marina Abramovich... E poi videogiochi come Indovina Kim? o il Kim-pong, dove naturalmente vince sempre il Leader. E cortometraggi animati come North Park. E poi ancora manifesti, locandine, fotografie, sculture e video-parodie per svelare - giocando ironicamente con l'arte globale e riflettendo seriamente sulla politica mondiale - gli orrori della dittatura più paranoica e brutale del pianeta.
Perché, oltre gli spettacolari ossimori visivi e ribaltamenti iconografici di Max Papeschi, la Corea del Nord di Kim Jong-un continua nella realtà la sua folle corsa ai missili atomici, minaccia di far fare a Seul una «fine miserabile», condanna i dissidenti ai lavori forzati, fa iniziare la storia con la nascita del Caro Leader e considera reato spiegazzare un giornale con la foto di Kim Jong-un... Noi, tutto questo, sappiamo che esiste e facciamo finta di non vederlo. Max Papeschi ce lo fa vedere e fa finta di divertirsi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.