Madonna in tribunale per "propaganda gay" in Russia

La popstar denunciata a San Pietroburgo per aver sostenuto le Pussy Riot

Madonna in tribunale per "propaganda gay" in Russia

Guai in Russia per Madonna: la popstar ad agosto era stata citata per danni morali dagli anti gay e ora è stata convocata ad apparire davanti ai giudici di un tribunale di san Pietroburgo per aver violato la legge contro la "propaganda gay". Dopo aver disertato l'udienza dell'11 ottobre, la cantante dovrebbe essere in tribunale per la seconda udienza il 25 ottobre.

Madonna è accusata di aver "promosso l’omosessualità" durante il suo concerto del 9 agosto nella capitale degli zar, quando aveva invitato i fan a difendere i diritti della comunità omosessuale in Russia e si era espressa a favore della liberazione delle componenti della band punk femminista, Pussy Riot.

A denunciarla è stato il "Sindacato dei cittadini russi", un gruppo di attivisti filo-Cremlino, che chiede un risarcimento di 333 milioni di rubli (circa 10 milioni di dollari) per la violazione della legge in vigore nella città che proibisce la propaganda dell’omosessualità tra i minori.

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