Una medaglia d'Onore al papà di Vasco Rossi, che disse no al fascismo

La mamma della rockstar ha fatto richiesta per ottenere la medaglia destinata ai militari che si rifiutarono di combattere nell'esercito nazista, dopo l'8 settembre del '43

Una medaglia d'Onore al papà di Vasco Rossi, che disse no al fascismo

Una medaglia alla memoria del papà. E sarebbe stato proprio Vasco Rossi a convincere la madre a fare richiesta quando, lo scorso luglio, era andato a trovarla a Zocca.

Giovanni Carlo (Carlino) Rossi, infatti era uno dei 650mila militari italiani che, dopo l'8 settembre del 1943, si erano rifiutati di combattere sotto i tedeschi contro i loro fratelli italiani. Carlino era all'Isola d'Elba, quando venne catturato e portato in un campo di prigionia, il 17 settembre del '43. Rimase lì fino all'ottobre del 1945, quando il campo di Dortmund venne liberato. In quegli anni aveva stretto un forte legame con un compagno, che una volta gli salvò la vita, durante un bombardamento. Si chiamava Vasco e, anni dopo, decise di chiamare così suo figlio.

Ora, per le sue gesta eroiche, Carlino Rossi potrebbe ricevere la Medaglia d'Onore, che può essere assegnata, alla memoria, agli eredi di quei soldati che preferirono cadere prigionieri delle truppe naziste, piuttosto che tradire il proprio Paese. Per richiedere la medaglia, secondo quanto spiega il Corriere della Sera, bisogna presentare un'istanza e tutta la documentazione, che attesti le gesta del soldato. Poi la richiesta viene analizzata da una commissione e, se approvata, il capo dello Stato assegna l'onoreficenza.

Qualche giorno fa, la mamma della rockstar avrebbe ufficialmente presentato richiesta. Nel frattempo, sono stati recuperati tutti i documenti e ricostruita la carriera militare di Carlino Rossi.

Qualche mese fa, Vasco, aveva ricordato il padre in un post su Facebook, raccontando il suo eroismo in guerra e il lavoro onesto che svolgeva per mantenere la sua famiglia. Aveva, inoltre, ricordato il momento della morte del papà, quando un lunedì era stato svegliato dalla tata, che gli aveva dato la tragica notizia: "Era il 31 ottobre 1979. Mi dispiace che di quello che ho combinato, mio padre non ha visto niente, è morto che non avevo neanche cominciato".

A compilare la modulistica che

ha convinto la mamma di Vasco a fare richiesta per la medaglia è stata Elisa Bonancini, la presidente dell'associazione "Un ricordo per la pace", che da anni si batte per mantenere vivo il ricordo degli Internati Militari.

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