Cultura e Spettacoli

Meryl Streep fa la rockettara da battaglia

Fiera e selvaggia: è l'ultima versione di Meryl Streep, così poliedrica da stupire come protagonista di Dove eravamo rimasti? (dal 10 settembre). Nel film musicale di Jonathan Demme, Meryl diventa una sciatta e strafatta rockstar dei '70, Linda Brummer. Meglio nota come «Ricki» Randazzo, l'attempata rockettara è senz'altro psicotica: beve come una spugna, ferita dopo il divorzio dall'ex-marito Pete (Kevin Kline) e ha uno strano rapporto con la figlia Julie, ovvero Mamie Gummer, la vera figlia della diva. Mamie, che comunque ha talento, ha già recitato con la madre in film come Il diavolo veste Prada . Naturalmente, la bravura di Meryl, per la prima volta in un ruolo di solito maschile - vedi Sean Penn nel film di Sorrentino This Must Be the Place -, regge l'intero film. Ma certi classici del rock, come Old Time Rock'n'Roll di Bob Seger e Drift Away di Dobie Gray danno un bel movimento energizzante al racconto, senza contare Poker Face di Lady Gaga e altre canzoni dei Pink Floyd, pronte a entusiasmare un pubblico trasversale.

Tra musical, commedia e conflitti familiari, la Streep cambia pelle con un look aggressivo: chitarra elettrica a tracolla, treccine tra i capelli lunghi, jeans attillati e stivaletti, capitana la band The Flash con piglio autoritario. Di certo, non vincerà l'Oscar per quest'interpretazione che la allontana parecchio dall'icona di American Girl : vederla flirtare col suo più giovane chitarrista (Rick Springfield) la mette in una luce diversa. Streep e Kline, che hanno recitato insieme nel drammatico La scelta di Sofia (1982) duettano a loro agio in questo film scritto da Diablo Cody, premio Oscar 2008 per Juno e la sceneggiatura ricalca la vita a modo suo: quante vecchie rockstar sono in giro, adesso, cercando di mettere d'accordo musica, carriera e famiglia? Magari, non saranno rockstar al femminile, come qui. Ma di Streep ce n'è una sola, sebbene la critica Usa non l'abbia gradita come povera donna formato hard rock.

Della figlia Mamie, che lavora grazie a mammà, la Streep dice: «È brava, buffa e libera. Ha talento e anche se finora non ha guadagnato neanche una copertina, è sulla strada giusta». Per fiction, le due litigano perché Ricki ha sempre anteposto la propria carriera alla famiglia. «Nel film c'era una scena in cui ho tirato fuori vecchi rancori ed ero preoccupata di come l'avrebbe presa mia madre», ha raccontato Mamie alla rivista People .

Regolare i conti sullo schermo non è per tutti.

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