Cultura e Spettacoli

Il nudo integrale di Gabriel Garko diventa un caso

Il nudo integrale di Gabriel Garko diventa un caso

Gabriel Garko senza veli, scoppia il caso a Canale 5. Alessio Inturri, il regista della fiction Rodolfo Valentino la leggenda che dovrebbe andare in onda ad aprile, si dice pronto a portare in tribunale l'ammiraglia Mediaset, a suo avviso rea di aver tagliato una sequenza di 15 secondi in cui Gabriel Garko appare integralmente nudo. Una scena di nudo integrale in prima serata e in fascia protetta non è adatta a un pubblico di famiglie come quello di Canale 5, replicano da Mediaset spiegando la richiesta di tagliare la sequenza.
«Lavoro con Canale 5 da anni. È una scena dove non ci sono immagini di sesso, ma che se vogliamo rappresenta il momento zero, la nascita di Rodolfo Valentino», sottolinea Inturri interpellato dall'Ansa. «È una sequenza fortemente simbolica, a metà tra sogno e realtà, di vestizione, per questo a un certo punto l'attore si toglie i vestiti, si volta, abbandona i suoi vecchi abiti e sceglie che cosa indossare per la sua nuova vita. Dunque è fortemente simbolica, per questo ci tengo così tanto. Non sono impazzito: è una scena molto raffinata, non c'è nulla di volgare. Gabriel Garko, è nudo, a un certo punto si volta, tutto qui. Nulla di scandaloso, e poi è perfetto come una statua di Canova».
Inturri sarebbe intenzionato a portare «la rete in tribunale, con la minaccia di bloccare la messa in onda», prevista entro la fine di aprile. A Canale 5 però si sta lavorando per trovare un accordo nell'interesse di tutti - si fa notare - in particolare di un prodotto al quale la rete tiene molto. Quanto alla possibilità di arrivare a un'intesa, «sono molto fiducioso per il bene di questa bellissima fiction», dice Inturri. «Con Canale 5 stiamo girando anche altre due serie, tra cui L'onore e il rispetto 4», sempre con Garko.

Rodolfo Guglielmi, nato a Castellaneta, vicino Taranto, nel maggio 1895, arrivò a conquistare l'America e Hollywood, primo sex symbol assoluto con una popolarità ai limiti dell'isteria nell'epoca del cinema muto, fino alla scomparsa prematura a soli 31 anni a New York nel 1926.RS

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