Cultura e Spettacoli

Ora la Argento piange in tv "Io ferma, lui mi ha violentato"

L'attrice da Giletti per respingere le accuse di Bennett: "Fece tutto lui". Poi scoppia in lacrime: "Fatemi fare X Factor"

Ora la Argento piange in tv "Io ferma, lui mi ha violentato"

"Non sono pedofila, fatemi fare X Factor". Asia Argento ora piange in tv e rigetta le accuse di Jimmy Bennett che ha denunciato di essere stato violentato da lei quando era minorenne e poi pagato dal chef Anthony Bourdain perché stesse zitto.

Ospite di Massimo Giletti a Non è l'Arena, la Argento scoppia in lacrime. "Non ho fatto nulla di ciò di cui vengo accusata", dice mentre il conduttore cerca di consolarla, "Il fatto di essere stata chiamata pedofila, uno stigma, non so nemmeno come riesco a stare in piedi, dovrei stare bocconi. I miei figli hanno sofferto tantissimo, per evitare il bullismo ho mandato mio figlio a vivere negli Stati Uniti con il padre".

Esattamente una settimana fa, nello stesso studio c'era proprio Bennet: "Io la chiamavo mamma...", ha raccontato il giovane a Giletti. "Per lei non è stato un anno semplice, ma dopo che abbiamo ascoltato quella di Jimmy Bennett è giusto che sentiamo anche la sua verità", ha detto il giornalista presentando la sua ospite. Vestito nero e scarpe col tacco, la Argento ha raccontato la sua versione: "Per me era come un figlio perduto", racconta, "Verrò a Los Angeles mi disse, mi chiese di studiare un copione come ai vecchi tempi... Ma lui arriva e non l’aveva neanche portato. Non sapevo che fosse minorenne, pensavo fosse diciottenne perché me lo aveva anche detto". Poi ha assicurato che il giovne si è presentato da lei da solo: "Lo vedo... L'ultima volta era così ed è entrato un uomo, ecco perché gli ho preso il viso, perché aveva la barba, non lo riconoscevo", dice, "Aveva sguardo vitreo, come tanti ragazzi che dopo i 13 anni non lavorano più, problemi con i genitori, li ha anche denunciati, mi ha messo tristezza. Gli ho proposto un piccolo ruolo per fare un ruolo in un film indipendente è lì che si illuminò e ci abbracciammo: lui, con ormoni da ragazzo, è impazzito. È difficile raccontare, rido ma è anche una cosa traumatica".

Quindi il presunto stupro. Che nelle parole di Asia è praticamente ribaltato: "Questo mi ha congelata", dice, "Mi è saltato addosso mi ha messo di traverso sul letto, ha fatto quello che doveva fare senza preservativo. Io ero ferma e immobile, lui mi è saltato letteralmente addosso. Sarà durata due minuti al massimo... come un coniglio. Io gli ho detto: Come ti è venuta questa cosa. E lui: Eri il mio desiderio sessuale da quando avevo 12 anni". Il giovane si è poi scattato un selfie: "Quel selfie mi ha riportato alla realtà. Mi sono sentita usata, farà vedere che è andato con la milf di turno. Io non ho reagito perché era impensabile, tutto pensavo tranne che questa cosa". Poi l'invito a pranzo "per normalizzare la situazione, cercando di normalizzare questo momento abnormale in cui ero stata assaltata. Sono più traumatizzata io...". E la foto che li ritrae al ristorante abbracciati? "Era tornato il bambino a cui volevo bene...", replica lei. "Rimango stranito, ma tutto è possibile", sottolinea Giletti.

Quindi le lacrime: "Vorrei tornare a X Factor, riappropriarmi della mia vita, perché i miei figli sono fieri di me, perché l’Italia mi vuole e perché non ho fatto nulla di ciò di cui vengo accusata", dice. Così anche Giletti ha lanciato il suo appello a "chi deve decidere" perché "ci pensi bene": "Sono convinto che sia un errore assoluto togliere Asia da X Factor", ha sottolineato il conduttore.

Nell'intervista non è mancato un riferimento alle accuse che la stessa Argento ha lanciato a Harvey Weinstein: "Farrow sul New York Times ha scritto falsità", ha detto, "Non vivevo con Weinstein, non sono mai andata a cena né ho mai dormito o vissuto con lui come Farrow ha scritto in un capitolo, ecco come il giornalismo può rovinarti. E non ho mai lavorato più con lui dopo lo stupro. Mi è saltato addosso, non è nemmeno un adone, come si vede da questa foto. Ho sentito che mi ha rubato la mia innocenza, di ragazza, in quel senso lui ha vinto. Ad ogni prima dei miei film, a Toronto a Cannes a Venezia, si presentava con il suo fotografo, lui sapeva a chi aveva fatto violenza, era scaltro, e chiamava il suo paparazzo per immortalare una foto sorridente con la vittima. Era una specie di stalker che si presentava di notte alla porta: un orco, io avevo anche paura.

Mi ha offerto gioielli, una pelliccia, un appartamento, ho sempre detto di no".

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